Smi diffida Codacons per azione contro medici base che non vaccinano
Smi diffida Codacons per azione contro medici base che non vaccinano

Iniziativa sezione siciliana del sindacato, 'affermazioni su obbligo false e procurano allarme' 

"Diffidiamo il Codacons a proseguire l’azione legale collettiva contro i medici di medicina generale per un presunto rifiuto di effettuare la vaccinazione anti Covid presso i loro studi". E' la presa di posizione di Giuseppe Catania, segretario regionale Sicilia del Sindacato medici italiani (Smi) contro l'iniziativa, attivata dal 4 marzo, dall'associazione dei coonsumtori che sul suo sito scrive "il compito di vaccinare contro il Covid i pazienti che rientrano nel piano vaccinale non è una facoltà dei medici di famiglia ma un preciso obbligo a loro carico, cui non è possibile sottrarsi. Per questo, l’associazione ha deciso di presentare un esposto a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia affinché siano aperte indagini penali sui camici bianchi ribelli".

"Chiediamo la cancellazione immediata della proposta di azione collettiva dal sito del Codacons, risarcendo quanti illusoriamente hanno aderito a tale invito. Avvieremo un’azione legale per arrecato danno alla professione medica", annuncia Catania, per il quale la proposta del Codacons "è denigratoria, offensiva e lesiva e genera anche procurato allarme nei confronti dei medici di medicina generale", dice il sindacalista. "È dal 4 marzo che il Codacons propone, nel proprio sito, ai pazienti di denunciare il proprio medico qualora questi si rifiuti di praticare la vaccinazione anti-Covid presso il proprio ambulatorio, offrendo dei moduli già predisposti per l'azione collettiva. Alla base dell’iniziativa si asserisce che la vaccinazione è obbligatoria da parte del medico".

"Quello che sostiene Codacons - dice l'esponente dello Smi - è falso! Come false sono tutte le affermazioni sulla vaccinazione perché: l’effettuazione delle vaccinazioni anti-Covid non sono obbligatorie per il medico che è libero di aderire. Allo stato attuale nella più parte delle Regioni non sono stati firmati i protocolli d’intesa con i medici e dove ciò è stato fatto la campagna non è ancora iniziata. I vaccini attualmente disponibili non possono essere conservati presso gli studi medici. Il Codacons avrebbe prima dovuto informarsi sulla normativa riguardo la vaccinazione anti-CoV-2 e, allo stesso tempo, seguire più attentamente quanto concordato e firmato dai sindacati dei medici in accordo con il ministero della Salute".

"Ci sorge il dubbio che tutto ciò forse ho il solo scopo di fare cassa, in quanto l’iscrizione all’associazione costa ‘appena’ 60 euro. Riteniamo offensiva l’accusa contro i medici che, a dire del Codacons, si sono resi irreperibili o hanno rifiutato di seguire i pazienti al proprio domicilio. Ci domandiamo dove sono finiti i medici eroi? Che fine hanno fatto i medici che sono morti per seguire i loro pazienti? E come loro tutto il personale sanitario - medici del 118, infermieri e farmacisti? In un momento così devastante è scorretto agire sull’emotività di tutti coloro che si sentono fragili e indifesi!".

 


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