Simeu, è emergenza aggressioni a medici pronto soccorso
Simeu, è emergenza aggressioni a medici pronto soccorso

Dal 1 marzo al 30 aprile 2017 nel 63% delle strutture monitorate c'è stata almeno una violenza 

Le aggressioni al personale medico sono un’emergenza nei pronto soccorso nazionali. Da una ricerca condotta dalla Società italiana di medicina di emergenza urgenza (Simeu), dal 1 marzo al 30 aprile 2017 nel 63% dei pronto soccorso osservati si è verificata almeno una aggressione fisica. Il campione è costituito da 218 strutture di medicina d’emergenza-urgenza, pari al 33% di quelle presenti sul territorio nazionale. Le strutture nel campione sono distribuite nelle 20 regioni e comprendono 53 pronto soccorso, 111 Dipartimenti emergenza accettazione (Dea) di primo livello e 54 di secondo livello.

"Nell'ultimo anno, in base alle testimonianze raccolte, la situazione è sensibilmente peggiorata in tutte le regioni, dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia, passando per il Lazio. E non si contano aggressioni verbali e intimidazioni. Nel 50% dei casi le aggressioni si sono verificate dove il problema sovraffollamento risulta più grave", sottolinea la Simeu. Domani la società scientifica apre a Roma il suo XI Congresso nazionale, dove saranno affrontati i principali temi organizzativi e clinici della disciplina.

"L’emergenza-urgenza è sola davanti al profondo cambiamento in atto - afferma Francesco Rocco Pugliese, presidente nazionale Simeu - un cambiamento epocale che richiede una profonda trasformazione organizzativa, per far fronte al mutare delle richieste di salute dei pazienti, sempre più anziani e pluripatologici, e alle trasformazioni in atto nel sistema sanitario. L’aggravarsi delle violenze contro il nostro personale sanitario è certamente anche frutto di un disallineamento fra la realtà quotidiana e la direzione strategica delle politiche sanitarie nazionali: il sovraffollamento, principale causa di difficoltà fra mediti e pazienti, è un problema non solo stagionale ma endemico dei nostri pronto soccorso. Tuttavia resta senza soluzione. I pronto soccorso non hanno personale a sufficienza e la nostra competenza specifica è una risorsa che non sempre viene sfruttata a pieno nell’organizzazione sanitaria".

Domani la prima giornata del congresso nazionale Simeu, al Teatro Sistina di Roma dalle ore 15, prevede una sessione scientifica di apertura: una serie di interventi magistrali a cura di professionisti ed esperti, di fama nazionale e internazionale, sui temi cardine della disciplina, dai percorsi di cura del 'nuovo' paziente anziano, sempre più anziano e più complesso dal punto di vista clinico, all’approccio al dolore in emergenza in Italia. Ospite d’eccezione, Alexandra Asrow, medico d’emergenza dell’Università dell’Illinois di Chicago, ambasciatrice internazionale di Acep, American College of Emergency Physician, l’organizzazione di riferimento per la medicina dell’emergenza statunitense.

Alle ore 18 tavola rotonda sulla situazione della medicina di emergenza in Italia - sottolinea la Simeu - in confronto con il resto d’Europa e con gli Stati Uniti. Modera Sigfrido Ranucci, giornalista Rai conduttore della trasmissione Report. Venerdì 25 e sabato 26 i lavori si trasferiscono all’Hotel Marriott, dove in sessioni contemporanee saranno affrontati temi clinici e organizzativi del mondo dell’emergenza, in gran parte proposti dai soci Simeu e accolti dal comitato scientifico del congresso.

 


Torna alle notizie di sanita / nazionale