'Pronti a confronto con Regioni e ministro' 

Per riformare la medicina generale e costruire l'assistenza territoriale del futuro “l'unico strumento è la Convenzione” tra i medici di famiglia e il Servizio sanitario nazionale. Lo ha affermato Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale che nella sua relazione al congresso, in corso a Villasimius (Ca) ha ribadito il suo no all'ipotesi di un passaggio alla dipendenza dal Ssn per i dottori di famiglia.

"Lo strumento dunque - ribadisce Scotti - per noi rimane la convenzione, non ne riconosciamo altri. Una convenzione che premi il merito, che consideri lo spoke della medicina generale diversificabile, flessibile ma partendo dai contenuti organizzativi che sarà capace di darsi in termini di strumenti umani e tecnologici, digitali e di rete, di relazione intraprofessionale ed extraprofessionale, in presenza e a distanza. Rendendosi così capace di rispondere anche alle differenti caratteristiche dei nostri territori”.

"Al ministro della Salute, Roberto Speranza alle Regioni pertanto diciamo che siamo pronti alla discussione”, ha concluso Scotti.