Consegnata a Lorenzin è un omaggio alla donna, sarà donata a ospiti G7 e dal 2018 moneta da 2 euro 

- Per celebrare i 60 anni del ministero della Salute, l'Istituto poligrafico e Zecca dello Stato ha realizzato una medaglia in argento, disegnata dall'artista-incisore Silvia Petrassi e coniata presso le officine della Zecca dello Stato, consegnata oggi a Roma dall'amministratore delegato Ipzs, Paolo Aielli, al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. La presentazione ufficiale della medaglia è avvenuta al Museo della Zecca.

"Il ministero della Salute compie 60 anni - ha detto Lorenzin - e per il suo anniversario è stata realizzata una medaglia che lo celebra, ma che rappresenta anche il futuro della salute che è donna. La salute è femminile e passa attraverso la cura e la cultura delle donne, quindi la medaglia rappresenta a pieno il senso della presa in carico della cura di sé e degli altri".

Lorenzin ha poi aggiunto che la medaglia celebrativa "avrà la sua inaugurazione nei prossimi giorni a Milano e verrà donata ai nostri ospiti in occasione del G7. Sarà la nuova medaglia ufficiale del ministero della Salute e poi, dal prossimo anno, ci saranno al conio 2 euro proprio con questa raffigurazione, che penso sia di buon augurio per tutti. E' un grande lavoro simbolico, fatto benissimo, che conia il Dna della donna nella sua rappresentazione come portatrice di salute, ma anche la medicina, la ricerca e la buona alimentazione, quindi la dieta mediterranea e la prevenzione".

"La medaglia - ha spiegato Aielli - nasce dal tentativo di dare il senso storico dell'attività del ministero della Salute. Sul dritto raffigura le principali attività del ministero, quindi il prendersi cura, l'igiene e l'alimentazione, mentre sul rovescio c'è una figura di una donna che è l'allegoria del prendersi cura delle persone e delle cose".

"La medaglia - ha proseguito - nasce da un disegno dei nostri artisti, condiviso anche con il ministero, ed è un po' la punta dell'iceberg della collaborazione tra il Poligrafico dello Stato e Zecca e il dicastero della Salute. Noi per conto dell'amministrazione svolgiamo infatti un'attività molto importante, che è quella della cura dei sistemi di anti contraffazione per i farmaci. E l'Italia in questo senso almeno un record ce l'ha: è il Paese con il minor tasso di contraffazione di farmaci e questo, considerando che noi siamo il primo produttore europeo, è un dato particolarmente importante".