Medici sempre più in crisi, sondaggio dell'Omceo Brescia
Medici sempre più in crisi, sondaggio dell'Omceo Brescia

I risultati sono stati pubblicati sul sito della Federazione nazionale degli Ordini dei medici 

La crisi della medicina e della figura del medico è reale. Si tratta di una condizione vissuta dalla quasi totalità degli intervistati (92.2%) dall'Ordine dei medici di Brescia. E i giovani medici tra i 25 ai 44 anni avvertono questa crisi con maggiore gravità (percezione condivisa dal 97,1%). Lo conferma un sondaggio dell’Omceo di Brescia, i cui risultati sono pubblicati sul sito della Federazione nazionale degli Ordini dei medici. "La nostra indagine - sottolinea l'Omceo Brescia - senza pretendere di analizzare esaustivamente la complessità della crisi, ha individuato alcune ragioni come elementi chiave alla sua origine", ritenute di massimo rilievo da più del 60% del campione.

Nel mirino dei camici bianchi bresciani soprattutto: inadeguatezza del sistema organizzativo (66%); crisi del rapporto medico-paziente (65%); crisi dei valori sociali (62%); eccessivo peso delle ragioni economiche sulle decisioni cliniche (60%). Le ragioni chiamate in causa dal 30-60% del campione sono invece: complessità dei bisogni del paziente (56%), crisi della deontologia (40%), inadeguatezza del sistema formativo (38%), crisi della fiducia nella scienza (39%).

C'è infine una parte degli intervistati (meno del 30% del campione) che punta il dito contro: ingerenza e difficoltà di interazione con le altre professioni sanitarie (30%); inadeguatezza del modello di medicina basato sulle evidenze, sulle linee guida e protocolli (21%); eccessiva ingerenza della tecnologia ed eccesso di innovazioni (20%).

"Negli incontri finora realizzati dalla Federazione molto si è discusso del ruolo della deontologia medica con varie prospettive: da una necessaria ed aggiornata revisione, ad un completo e radicale ripensamento indispensabile per il nuovo paradigma di medico che alcuni propongono. I medici bresciani individuano due elementi fondamentali della deontologia: da un lato difendere l’agire del medico dall’eccessiva ingerenza dell’economia, della politica e dell’organizzazione dei servizi, dall’altro - conclude l'Omceo Brescia - continuare a definire il campo del lecito di fronte allo sviluppo della tecnica che rende possibile ciò che in passato non era (entrambi aspetti quindi molto importanti per oltre l’82%% del campione)".

 


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