Malnutrizione diffusa fra anziani, fino a 85% in centri geriatrici
Malnutrizione diffusa fra anziani, fino a 85% in centri geriatrici

Fra gli errori più frequenti commessi a tavola, solo il 37% degli anziani introduce 3-4 porzioni di frutta e verdura al giorno, mentre il 55% ne consuma solo 1-2 porzioni 

La malnutrizione è una delle principali cause dei problemi degli anziani. Riguarda il 5-10% di quelli che vivono nelle loro case, e tra il 30 e l’85% di quanti sono ospitati nelle diverse strutture geriatriche. Eppure, "la nutrizione è correlata sia con la prevenzione sia con l'instaurarsi o l’aggravarsi di diverse patologie e rappresenta un’importante arma per ridurre gli anni di disabilità", sottolinea Michela Barichella, presidente Brain and Malnutrition Association Onlus, accendendo i riflettori sul problema in vista della prima edizione del Meeting Salute di Rimini, dal 20 al 26 agosto.

Fra gli errori più frequenti commessi a tavola, solo il 37% degli anziani introduce 3-4 porzioni di frutta e verdura al giorno, mentre il 55% ne consuma solo 1-2 porzioni. Non solo. Andando in là con gli anni le difficoltà di masticazione possono causare carenze nutrizionali, con effetti particolarmente gravi specie tra le persone fragili e con disabilità: nelle indagini 2009 e 2010, il 33,4% e il 15,6%, rispettivamente degli ultra 64enni riferiva problemi di masticazione.

Secondo gli esperti, la piramide alimentare per gli anziani privilegia per ciascuna categoria di alimenti quelli con un più alto rapporto quantitativo tra nutrienti e calorie; è incoraggiato l’uso di alimenti a maggiore densità nutritiva, l’apporto di fibra e raccomandata moderazione nell’assunzione di grassi, dolci, sale e alcolici. Fondamentale è mantenere alto il quantitativo di acqua, 1,5- 2 litri, perché spesso viene meno la sensazione di sete. E, infine può essere utile un’integrazione mirata di vitamine, minerali e proteine.

 


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