L'allarme, sempre meno geriatri per oltre 13 mln anziani in Italia
L'allarme, sempre meno geriatri per oltre 13 mln anziani in Italia

Addirittura la visita geriatrica non è inclusa tra i Livelli essenziali di assistenza, rientrando tra le prestazioni generiche 

E' allarme carenza geriatri, in un Paese, come il nostro, che diventa sempre più vecchio. Gli 'over 65' in Italia sono oltre 13 milioni, ma "la disponibilità di specialisti in geriatria è molto esigua in rapporto al fabbisogno né vi sono prospettive di miglioramento", afferma Raffaele Antonelli Incalzi, presidente Sigg (Società italiana di gerontologia e geriatria), in occasione del convegno 'Invecchiamento attivo e autodeterminazione per il fine vita: strategie di tutela dell’anziano', all'interno del progetto Bollini RosaArgento dell’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda), oggi a Roma.

"Il numero di specializzandi in geriatria previsti nell’ultimo concorso nazionale - prosegue - era di appena 164 a fronte dei 396 specializzandi in pediatria, sebbene la società italiana sia già vecchia e lo divenga sempre di più. Addirittura la visita geriatrica non è inclusa tra i Livelli essenziali di assistenza, rientrando tra le prestazioni generiche: c’è insomma un'assoluta mancanza di attenzione e cultura, a fronte delle continue dichiarazioni a favore della popolazione geriatrica", denuncia.

"L’integrazione fra sostegno sanitario e supporto sociale adeguatamente organizzati può prevenire l’insorgere di problemi di salute - sottolinea poi Antonelli Incalzi - Il vero strumento di sicurezza per chi invecchia è avere intorno dei giovani: si invecchia male in una società di vecchi. Politiche per la famiglia si traducono in un beneficio ai più anziani, non solo per il finanziamento delle pensioni ancora basate sul retributivo, ma in varie dimensioni: prendersi cura dei nipoti per esempio fa bene alla salute dei nonni, che così vedono ridursi del 40% il rischio di andare incontro a depressione".

 


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