Iss, 1 bimbo su 5 sovrappeso, Italia 'maglia nera' in Europa
Iss, 1 bimbo su 5 sovrappeso, Italia 'maglia nera' in Europa

Uno su 10 è obeso, mangiano male e si muovono poco 

I bambini italiani superano, per peso, buona parte dei coetanei europei. L’Italia è, infatti, tra i Paesi con i valori più elevati registrati sulla bilancia per la popolazione in età scolare con una percentuale di bambini in sovrappeso del 20,4% e di bambini obesi del 9,4%, compresi quelli gravemente obesi che rappresentano il 2,4%. Sono i dati, relativi al 2019, elaborati da OKkio alla Salute, il sistema di sorveglianza nazionale coordinato dal Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e promozione della salute (Cnapps) dell’Istituto superiore di sanità che è stato di recente designato come centro di riferimento Oms sull’obesità infantile.

"Un riconoscimento importante - dice il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro - poiché per l’Istituto è centrale l’impegno della promozione di stili di vita salutari soprattutto nelle fasce di popolazione giovanili poiché da loro dipende la qualità della vita, il benessere e quindi la sostenibilità dei sistemi sanitari futuri".

Tornando all’indagine dell’Iss - che ha coinvolto, come negli anni precedenti, più di 50mila bambini e altrettante famiglie - i genitori hanno riportato che quasi un bambino su due non fa una colazione adeguata al mattino, uno su 4 beve quotidianamente bevande zuccherate gassate e consuma frutta e verdura meno di una volta al giorno. I legumi sono consumati meno di una volta a settimana dal 38% dei bambini e quasi la metà dei bambini mangia snack dolci più di 3 giorni a settimana.

Anche su l’attività fisica sarebbe necessario maggiore impegno: un bambino su 5 non ha fatto attività fisica il giorno precedente l’intervista, più del 70% non va a scuola a piedi o in bicicletta e quasi la metà trascorre più di 2 ore al giorno davanti alla Tv, al tablet o al cellulare. Rispetto alle ore di sonno quasi il 15% dorme meno di 9 ore per notte.

"Questi dati - dice Angela Spinelli, direttrice del Centro nazione per la prevenzione delle malattie e promozione della salute dell’Iss - mostrano alcuni miglioramenti, con un’ulteriore riduzione dell’eccesso ponderale nei bambini del nostro Paese, ma ci ribadiscono che bisogna insistere con le strategie di prevenzione e promozione dei corretti stili di vita anche in questo attuale contesto pandemico e in possibili condizioni di lockdown".

"Costretti a stare in casa possiamo cogliere l’occasione per trasformare questa situazione in una nuova opportunità di salute, modificando in meglio le nostre abitudini alimentari e praticando del movimento anche in ambienti confinati”, conclude.

 


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