Intersindacale in stato di agitazione, verso sciopero medici
Intersindacale in stato di agitazione, verso sciopero medici

Annunciato da lunedì 20 novembre il rispetto assoluto dell’orario contrattuale per il 23 e 24 novembre assemblee di due ore nelle aziende sul contratto di lavoro e sui fondi contrattuali 

Una legge di Bilancio deludente, trattative per il contratto 'in stallo', condizioni di lavoro sempre più pesanti non riconosciute dal Governo. Sono solo alcune delle ragioni dello scontento dei medici e dei veterinari del servizio pubblico evidenziate dall'Intersindacale, che proclama lo stato di agitazione della categoria e annuncia "una o più giornate di sciopero nazionale di 24 ore dei medici, veterinari e dirigenti sanitari italiani nel periodo dicembre 2017-febbraio 2018". Ad affermarlo le organizzazioni sindacali Anaao Assomed, Cimo, Aaroi-Emac, Fp Cgil Medici e dirigenti Ssn, Fvm Federazione veterinari e medici, Fassid (Aipac-Aupi-Simet-Sinafo-Snr), Cisl medici, Fesmed, Anpo-Ascoti-Fials Medici, Uil Fpl coordinamento nazionale delle aree contrattuali medica e veterinaria, che rappresentano circa 100 mila medici e dirigenti sanitari.

Constatato, fra l'altro, "che la legge di bilancio 2018 persevera, al di là dell’incremento nominale, nel definanziamento della sanità pubblica, sia in termini di risorse realmente disponibili sia in rapporto al Pil, non adeguando il fabbisogno del Fondo sanitario nazionale in riferimento alla erogazione dei nuovi Lea per i cittadini ed alla incidenza dei costi contrattuali per il personale; che le trattative per il rinnovo del contratto della dirigenza medica e sanitaria sono in fase di stallo"; che "le risorse economiche stanziate sono inadeguate rispetto al prolungato saccheggio dei fondi contrattuali e alle economie realizzate grazie al turn-over dei dirigenti medici e sanitari", le organizzazioni sindacali annunciano anche una campagna di informazione per spiegare ai cittadini "chi toglie loro le possibilità di cura".

A fronte di "un costante peggioramento delle condizioni di lavoro dei dirigenti sanitari - lamentano ancora i sindacati - il Governo non ravvisa le caratteristiche di gravosità ed usura riconosciute ad altre categorie professionali".

Il prossimo esame di ammissione alle Scuole di specializzazione "lascerà fuori dai percorsi formativi e dall’accesso al lavoro 10.000 giovani medici mentre il Ssn non trova specialisti. I processi di stabilizzazione dei precari, compresi quelli addetti alla ricerca, sono in grave ritardo; ministero della Salute e Regioni lavorano ad una determinazione dei fabbisogni di personale che taglia gli organici e comprime il tempo di cura, peggiorando la qualità dell’assistenza e della prevenzione".

Dunque l'Interindacale annuncia da lunedì 20 novembre il rispetto assoluto dell’orario contrattuale; per il 23 e 24 novembre assemblee di due ore nelle aziende sanitarie sul contratto di lavoro e sui fondi contrattuali. Mentre il 30 novembre si terrà una riunione congiunta a Roma degli esecutivi nazionali delle organizzazioni sindacali aperta alla stampa, ai responsabili sanità dei partiti, ai gruppi parlamentari, per spiegare le ragioni di una o più giornate di sciopero nazionale di 24 ore dei medici, veterinari e dirigenti sanitari italiani.

 


Torna alle notizie di sanita / nazionale