Influenza, 'io mi vaccino fatelo anche voi', campagna medici a Milano
Influenza, 'io mi vaccino fatelo anche voi', campagna medici a Milano

Rossi (Omceo), 'di solito facciamo foto al momento dell'iniezione, quest'anno partiamo con appello virtuale' 

Un messaggio da medico a cittadino e da camice a camice: "Io mi vaccino". E' lo slogan scelto per una campagna di sensibilizzazione rivolta ai medici e ai loro pazienti promossa dalla lista 'Riscatto medico' in corsa alle elezioni per il rinnovo del direttivo Omceo. "Di solito - spiega all'Adnkronos Salute il presidente dell'Ordine dei medici di Milano, Roberto Carlo Rossi, nel presentare oggi l'iniziativa durante un evento nel capoluogo lombardo - ci facciamo fotografare, come consiglio dell'Ordine, mentre ci sottoponiamo all'iniezione scudo. Per dare il buon esempio. Quest'anno ancora i vaccini non ci sono e abbiamo pensato intanto di lanciare insieme alla lista 'Riscatto medico' un'iniziativa che vuole dare lo stesso messaggio in maniera virtuale. Vogliamo propagandare l'importanza della vaccinazione antinfluenzale soprattutto in era Covid. Abbiamo fatto spille e manigesti con l'hashtag #Iomivaccino".

"Sui vaccini bisognava muoversi prima e sono tutti concordi su questo - incalza Rossi - Si doveva cominciare in anticipo e in Lombardia si rischia di addirittura di avviare il tutto un po' dopo rispetto al passato. Si naviga a vista e questo non va bene". I camici bianchi promotori della campagna portano anche studi che evidenziano l'importanza della vaccinazione a maggior ragione con Sars-CoV-2 che circola. Lavori che rilevano come "i soggetti vaccinati per l'influenza, in caso di Covid rispondano meglio alle cure e presentino un tasso di mortalità inferiore". Come uno studio del Brasile e un altro americano.

C'è poi il rischio di coinfezione da influenza e Covid: viene citata in questo caso una ricerca pubblicata sull'International Journal of Infectious Disease secondo cui in questi casi la 'doppia presenza' dei due virus aggrava il quadro clinico, soprattutto dal punto di vista cardiaco.

"Io consiglio veramente a tutti, tranne nei pochi casi controindicati, di fare la vaccinazione antinfluenzale - dice Rossi - Senz'altro le categorie a rischio, anziani e affetti da patologie come malattie polmonari, cardiovascolari, oncologiche, ma anche operatori sanitari. Tanto più che ci sono prime indicazioni preliminari del fatto che la vaccinazione possa dare qualcosa in più anche in termini di immunità rispetto a Covid. E' anche un tema di sanità pubblica: se noi abbiamo un paziente con sintomo simil influenzale non sappiamo se è Covid o no e dobbiamo bloccarlo in attesa del tampone. Con i rischi aumentati di pressione sul ssn, infine, togliere di mezzo le influenze aiuta. Insomma, ci sono tantissime ragioni".

A Milano "per fortuna vedo tantissimi colleghi consapevoli sul vaccino. Lo consigliano e lo fanno, non ho le percentuali di copertura ma mi sembra che ci sia una certa adesione. In ospedale lo fanno in tanti, e anche i medici del territorio. Siamo a contatto con i pazienti, e siamo consci del rischio di ammalarsi. Probabilmente sull'onda di Covid-19 si parla di più della vaccinazione antinfluenzale soprattutto fra i pazienti. Si sta diffondendo una cultura pro vaccini e io sono proprio contento. Perché in precedenza c'era stato un po' di panico e diffidenza ingiustamente diffusi da qualche associazione strana no vax. Spero sia superata quella fase".

L'appello è anche perché, ricorda Rossi, "di influenza si muore, certo molte volte meno che di Covid, ma si muore". Nel mondo, sono i dati ricordati dai promotori della campagna, si verificano ogni anno circa un miliardo di casi di influenza, fino a 5 mln sono casi gravi. Il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc) stima in Europa dai 40 ai 50 milioni di casi sintomatici di influenza e 15.000-70.000 decessi. Il 90% dei casi a prognosi infausta è fra over 65, specie con patologie croniche di base.

 


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