Fedeli, bando da 497 mln per la ricerca, incentivata collaborazione pubblico-privato
Fedeli, bando da 497 mln per la ricerca, incentivata collaborazione pubblico-privato

Dall'Aerospazio al made in Italy, 12 le aree su cui si investe 

Un bando da 497 milioni di euro per finanziare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, per incentivare la cooperazione fra pubblico e privato e rilanciare il sistema nazionale. "L'avviso è da oggi sul sito del Miur e rappresenta uno dei principali interventi nell'ambito del Programma nazionale per la ricerca, che stiamo rapidamente attuando", sottolinea la ministra dell'Istruzione, Università e Ricerca, Valeria Fedeli.

"Si tratta di un bando molto importante - dice - non solo in termini di stanziamento complessivo, ma anche di impatto sul sistema nazionale della ricerca. L'obiettivo principale di questo investimento è infatti quello di incentivare le collaborazioni fra pubblico e privato promuovendo la creazione di reti per la ricerca, di filiere nazionali che siano coerenti con le 12 aree di specializzazione intelligente scelte a livello nazionale: Aerospazio; Agrifood; Blue Growth; Chimica verde; Cultural Heritage; Design, creatività e made in Italy; Energia; Fabbrica intelligente; Mobilità sostenibile; Salute; Smart, Secure and Inclusive Communities; Tecnologie per gli ambienti di vita".

"Stiamo facendo un'operazione - spiega Fedeli - che guarda al sistema della ricerca nel suo complesso, alla messa in rete di competenze e infrastrutture per integrare, collegare e valorizzare le conoscenze in materia di ricerca e innovazione. Anche per questo abbiamo lavorato per incrementare lo stanziamento iniziale previsto, portando il finanziamento finale a circa mezzo miliardo di euro. Il Bando punta fra l'altro a favorire l'applicazione industriale dei risultati scientifici, con lo scopo di immettere sui mercati soluzioni, servizi e prodotti innovativi, e a sviluppare politiche di stimolo della ricerca attraverso la promozione della domanda pubblica. E' un investimento che guarda al rafforzamento del Paese, anche in un'ottica di competizione internazionale che contribuisce a rafforzare una società e un'economia basate sulla conoscenza".

"Il bando è una chiamata all'intero sistema della ricerca", si legge in una nota del Miur: "Possono partecipare tutti gli attori qualificati (atenei, enti pubblici di ricerca, piccole e medie imprese e grandi imprese, amministrazioni pubbliche, organismi di ricerca pubblici e privati), con regole chiare che rendono il processo celere e semplice. Si tratta di un finanziamento che segue la politica avviata con la costituzione dei Ccuster tecnologici nazionali (reti formate dai principali soggetti pubblici e privati che operano sul territorio nazionale nella ricerca industriale) nel 2012 per i primi 8 e nel 2016 per i restanti 4, allineati con le 12 aree prioritarie di intervento per la ricerca a livello nazionale previste anche dal bando pubblicato oggi".

"Capacità di realizzazione delle iniziative, ampiezza del partenariato pubblico-privato, originalità e utilità del progetto, impatto in termini di risultati e ricadute sul territorio del Mezzogiorno (anche generati dalle attività svolte nelle regioni del Centro-Nord) - prosegue il ministero - saranno i parametri in base ai quali saranno valutati i progetti che potranno avere costi complessivi da un minimo di 3 fino a 10 milioni di euro ciascuno. Valori che in un contesto di rilancio dell'economia del Paese possono fare la differenza, contribuendo a creare eccellenze, sviluppo e occupazione in territori in cui le idee migliori e le competenze chiedono sollecitazioni e sostegno".

"Il budget complessivo è di 497 milioni di euro - si precisa - comprese le spese per le attività di valutazione e monitoraggio che concorrono ad ottenere la massima qualità degli interventi. Il bando utilizza risorse del Pon 'Ricerca e Innovazione' 2014-2020 (per 327 milioni) e del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (170 mln). Le risorse sono destinate per 393 milioni di euro alle regioni del Mezzogiorno (quelle meno sviluppate e in transizione) e per 104 milioni alle regioni del Centro-Nord, sempre per attività che abbiano ricadute in termini occupazionali, di capacità di attrazione di investimenti e competenze, di rafforzamento della competitività delle imprese e valorizzazione dei risultati della ricerca e della diffusione dell'innovazione a vantaggio delle medesime regioni del Mezzogiorno, anche attraverso la definizione di percorsi di trasferimento tecnologico e/o di conoscenze".

"Guardando alle 12 aree di specializzazione su cui si investe, i finanziamenti per area sono così suddivisi", elenca il Miur: "Aerospazio 59.051.938,00; Agrifood 59.051.938,00; Blue Growth 29.525.969,00; Chimica verde 29.525.969,00; Cultural Heritage 29.525.969,00; Design, creatività e made in Italy 29.525.969,00; Energia 29.525.969,00; Fabbrica intelligente 59.051.938,00; Mobilità sostenibile 29.525.969,00; Salute 59.051.938,00; Smart, Secure and Inclusive Communities 29.525.969,00; Tecnologie per gli ambienti di vita 29.525.969,00. Totale 472.415.504,00. A questa somma si aggiungono i fondi per valutazione e monitoraggio".

"Le domande - conclude la nota - potranno essere presentate tramite i servizi dello sportello telematico Sirio (http://roma.cilea.it/Sirio), a partire dalle ore 12.00 del 27 luglio 2017 e fino alle ore 12.00 del 9 novembre 2017".

 


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