Eurispes, Dr Google non convince, medico resta riferimento italiani
Eurispes, Dr Google non convince, medico resta riferimento italiani

Il 52,3% degli intervistati non ha mai consultato la rete riguardo ai propri disturbi, il 41,6% lo ha fatto ma in seguito si è recato dal medico, solo il 6,1% ha consultato soltanto internet 

Il 'dottor Google' non convince gli italiani, che quando in ballo c'è la salute si mostrano tradizionalisti. Nel nostro Paese, l'informazione medica su internet ancora non ha sostituito del tutto il rapporto medico- paziente. Secondo il Rapporto Eurispes 'Italia 2018', diffuso oggi, il 52,3% degli intervistati non ha mai consultato la rete riguardo ai propri disturbi, il 41,6% lo ha fatto ma in seguito si è recato dal medico, solo il 6,1% ha consultato soltanto internet.

Sono i giovanissimi, tra i 18 e i 24 anni, a consultare maggiormente il web (40,7%), seguiti dai 35-44enni (37,1%). I cybernauti saltuari sono soprattutto gli 'over 65': ben il 67,9% va su internet 'qualche volta'.

Tra quanti cercano spesso informazioni, quasi la totalità (91,5%) lo fa per capire i propri sintomi e quasi l’80% per sapere quali sono le buone abitudini per la salute. Più è elevato il titolo di studio, infine, più è diffusa l'abitudine di cercare informazioni mediche sul web: l'87,5% tra i laureati e l ’80,2% dei diplomati.

 


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