Detrazioni spese sanitarie, 'boom' acquisti Pos da parte dei medici
Detrazioni spese sanitarie, 'boom' acquisti Pos da parte dei medici

Coinvolti anche i farmacisti, gli infermieri, gli ortodontisti e gli psicologi 

La possibilità di detrarre le spese sanitarie, introdotta della Legge di bilancio 2020, effettuate con strumenti 'tracciabili' (carte di credito, bancomat, bonifici bancari o postali e assegni), ha fatto registrare nell'ultimo mese "un aumento del 400% di richieste da parte di medici, specialisti e operatori sanitari - dai farmacisti agli infermieri, dagli ortodontisti agli psicologi - per l'acquisto dei lettori di carte di SumUp". A partire dalla dichiarazione dei redditi del 2021, che riguarderà redditi e spese riconducibili al 2020, sarà possibile beneficiare infatti della detrazione fiscale del 19% per le spese effettuate con strumenti tracciabili.

Questa modalità sarà requisito di validità per le strutture private non convenzionate, come ad esempio gli specialisti, gli psicologi, i dentisti e alcuni studi medici. Invece, per le strutture pubbliche e quelle private convenzionate il Servizio sanitario nazionale e per le spese sostenute per i farmaci, i dispositivi medici o le protesi sarà possibile accedere alle detrazioni anche tramite il pagamento in contanti a fronte dell’esibizione e registrazione dei dati della tessera sanitaria.

"L’introduzione di detrazioni incentiva la diffusione dei pagamenti cashless e questo picco che abbiamo registrato ne è la prova - afferma Marc Alexander Christ, Co-Founder SumUp, azienda leader in Europa nel settore del 'point-of-sale' mobile - L’esperienza in altri mercati europei, infatti, testimonia che l’utilizzo e lo sviluppo del cashless è innanzitutto un fatto culturale, di abitudine da parte dei cittadini".

"La risposta da parte degli operatori sanitari ne è la conferma e permetterà agli italiani di usufruire con semplicità e accedere con maggior convenienza ai servizi socio-sanitari", conclude.

 


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