L'idea del primario Paolo Poggi per "rendere più confortevole" l'evento 

Un corso d'aggiornamento per medici con aperitivo incluso. "Uno 'spritz' fra una macchina per risonanza 3 Tesla, un’ecografia senologica e un trattamento ecoguidato". Viene pubblicizzato così il corso di formazione per i medici di medicina generale all'Irccs Maugeri di Pavia, dove il primario di Radiologia, Paolo Poggi, "si è inventato un afterhour per rendere più confortevole un corso di aggiornamento destinato a medici di medicina generale", riporta la Maugeri in una nota. In un orario (a partire dalle ore 18) "che è compatibile con l’attività di quelli che una volta erano chiamati i medici di base, con un 'light dinner' e, prima della tavola rotonda finale, una visita guidata alla diagnostica dell’istituto scientifico", continua la nota.

"Una formula cordiale, perché siamo consapevoli di quanto sia importante, per questi colleghi, l’aggiornamento sulle tecnologie disponibili", afferma Poggi, responsabile per l’area radiologica per tutti i 18 istituti Maugeri presenti in sei regioni italiane. Sottolinea il primario che "il medico di medicina generale è il primissimo approdo del paziente malato, che magari ha ancora un ricordo 'datato' delle attrezzature diagnostiche e se le immagina invasive, chiuse, claustrofobizzanti. Oggi - prosegue - la tecnologia ha approntato soluzioni che coniugano il comfort del paziente all'efficacia dell’esame".

La visita di domani all’Irccs Pavia (via S. Maugeri 10), riguarderà, prosegue Poggi, "oltre alle attività già presenti, quali la colonscopia virtuale, la risonanza magnetica del cuore, anche quelle di più recente introduzione come la risonanza magnetica della prostata multiparametrica, i trattamenti ecoguidati in patologia muscoloscheletrica e l’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale che incrementano l’accuratezza diagnostica in ambito senologico". Alla fine della visita, una tavola rotonda "permetterà inoltre un confronto tra specialisti radiologi e i medici di medicina generale, per approfondire le indicazioni e per definire i corretti criteri prescrittivi delle procedure", conclude il primario.