Cisl Fp, Ssn in emergenza tagliati 36 mila infermieri e tecnici
Cisl Fp, Ssn in emergenza tagliati 36 mila infermieri e tecnici

Non mancano solo medici, dal 2009 al 2017 riduzione degli operatori sanitari, -14% di posti letto 

Non solo la carenza dei medici, il Servizio sanitario nazionale “è in emergenza anche per la continua riduzione del numero dei professionisti sanitari, soprattutto infermieri e tecnici: dal 2009, ultimo anno in cui le Regioni potevano assumere, al 2017 ultimo dato disponibile, sono state ‘tagliate’ 36 mila unità, tra cui 11 mila infermieri e 10 mila tecnici (dal laboratorio di analisi alla radiologia)". È quanto emerge dal report 'Lo stato del sistema sanitario e dei servizi di cura al cittadino - i numeri di una emergenza', elaborato dalla Cisl Fp e presentato oggi a Roma. Un report che il sindacato porterà all’attenzione del ministro della Salute Roberto Speranza.

“Nel totale delle 36 mila unità in meno c’è anche un calo di 1.100 unità per personale di vigilanza e ispezione - ha riferito Marianna Ferruzzi, segreteria nazionale Cisl Fp con delega alla sanità - Significa ridurre i tecnici sanitari della prevenzione delle Asl e Arpa. Va inoltre ricordato che per gli infermieri il dato sale a 75 mila unità sommando le uscite per pensionamenti e l’aumento esponenziale del monte straordinari”.

"C’è dunque una emergenza importante per il Ssn che si somma anche al calo dei posti letto: lo scarto complessivo tra 2010 e 2017 evidenzia - rimarca Ferruzzi - un taglio di 22 mila posti letto nel servizio pubblico (pari a -14%). Ma anche nel settore privato registriamo un calo di 2.800 posti letto. C’è però da evidenziare che i posti letto per la riabilitazione calano nel pubblico ma aumentano nel privato, effetto di una continua esternalizzazione dei servizi dal Ssn al privato. Oggi siamo al di sotto dei dati di riferimento e siamo il Paese in Europa che ha eliminato più posti letto dal 2010".

La presentazione del report Cisl Fp, 'Lo stato del sistema sanitario e dei servizi di cura al cittadino - i numeri di una emergenza', è stata l'occasione anche per lanciare il nuovo Coordinamento nazionale professioni sanitari (Cnps-Cisl Fp). La coordinazione è stata affidata a Michele Schinco.

"Orgogliosi dei traguardi raggiunti, dall'autonomia professionale al percorso di studi universitario, continuiamo a lavorare per lo sviluppo, la valorizzazione e il riconoscimento delle competenze dei professionisti sanitari (infermieri, tecnici sanitari, fisioterapisti, dietisti, ostetriche)", sottolinea la Cisl Fp.

Tra gli obiettivi del nuovo Coordinamento nazionale professioni sanitari (Cnps-Cisl Fp): attivazione dell'intramoenia per i tutti i professionisti della salute; adeguamento delle indennità ai nuovi modelli organizzativi; riconoscimento del valore delle integrazione professionale con l'istituzione dell'autista soccorritore e dell'inserimento degli Oss in tutte le équipe assistenziali; superamento della carenza di offerta formativa universitaria e regionale.

 


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