Alfano, in atto strategia globale per attrarre pazienti dall'estero
Alfano, in atto strategia globale per attrarre pazienti dall'estero

Il ministro degli Esteri nel corso della conferenza, tenutasi oggi alla Farnesina, sulla 'Qualità del sistema sanitario italiano, turismo e attrattività dei territori' 

"Facciamo sì che la nostra capacità di attrarre pazienti dall'estero, che poi si godono l'Italia, non sia puramente spontaneistico. Mettiamolo dentro una strategia globale". A dirlo il ministro degli Esteri Angelino Alfano nel corso della conferenza, tenutasi oggi alla Farnesina, sulla 'Qualità del sistema sanitario italiano, turismo e attrattività dei territori'. "Il lavoro che parte oggi è quello di promuovere l'Italia come paese di destinazione e considerare il servizio sanitario come elemento indispensabile per riuscire in questo obiettivo", precisa Alfano.

"All'inizio di quest'anno l'indice Bloomberg sulla salute ci ha consacrato come il Paese più sano al mondo - dichiara il ministro degli Esteri - Se sono sani i cittadini che godono di un determinato sistema sanitario, vi saranno altre persone nel mondo che desidereranno venire a curarsi in Italia. Abbiamo, inoltre, delle analisi delle dimensioni del mercato del turismo sanitario, realizzate da società e associazioni scientifiche, che dicono che il settore muove ogni anno circa 11 milioni di persone per un fatturato globale di 100 miliardi di dollari e noi all'interno di questa classifica mondiale di ricettività siamo al nono posto. È evidente che lo spostamento per motivi di salute - continua - si muova anche per ambiti di vicinanza e di prossimità geopolitica, motivo per cui al quarto posto c'è Singapore. Tutto questo, però, ci può collocare in una sfera di attrazione interessante".

Il ministro Alfano termina parlando del cambio di prospettive che verrà attuato. "Fino ad oggi c'è stata un'auto-promozione del nostro Paese che deriva dall'eccellenza dei servizi e dal fatto che abbiamo lavorato tanto per la cooperazione internazionale sulla sanità. Negli ultimi 3 anni la cooperazione italiana allo sviluppo ha destinato più di 270 milioni di euro in progetti a favore della salute nel mondo. Questo elemento del nostro porgerci all'esterno come erogatori di una cooperazione che verta anche sulla salute, qualifica il nostro sistema sanitario".

"Oggi però dobbiamo fare di tutto ciò una strategia da inscrivere in un contesto generale di apertura del nostro Paese all'esterno e soprattutto di promozione del brand Italia, all'interno del quale c'è anche quest'eccellenza sanitaria per la quale ci impegneremo a mettere sempre più a frutto la nostra rete diplomatica e consolare".

 


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