Roma, 6 lug. (Adnkronos Salute) - "Abbassamento dei livelli di assistenza e il venir meno di servizi fondamentali che fino ad ora abbiamo garantito". Questi, secondo l'assessore alla Salute della Regione Marche, Almerino Mezzolani, i rischi maggiori che la sua regione corre a causa dei tagli previsti dal decreto sulla spending review, che ha avuto il via libera del Consiglio dei ministri.

"Più che un dispositivo di spending review - afferma Mezzolani all'Adnkronos Salute - si tratta di tagli lineari che mettono in discussione il Servizio sanitario nazionale, perché portati avanti senza quei criteri selettivi indispensabili per eliminare gli sprechi. Non è questo il modo di procedere - dice convinto l'assessore - Questo taglio, inoltre, si aggiunge a quelli già fatti. Per la nostra Regione significa recuperare in 2 anni e mezzo circa 500 milioni, cosa impossibile. Questo atteggiamento mette a rischio anche le regioni virtuose. La sanità è qualcosa di enormemente complesso che non può essere lasciato a un taglio lineare". Occorre, invece, "una serie di azioni la cui concatenazione tenga in piedi il servizio permettendo di risparmiare".

"Noi contestiamo il taglio così come è stato fatto - continua Mezzolani - Poi nella discussione che faremo sul nuovo Patto per la Salute dovremo accelerare un ragionamento sui costi standard e su azioni concatenate che ci permettano di tenere insieme il sistema".