Sanità Friuli: Telesca visita Pronto soccorso stagionale di Lignano

Nelle settimane più calde fino a 50 interventi al giorno 

Udine, 16 ago. (Adnkronos Salute) - Oltre 4 mila interventi tra maggio e settembre, di cui 45-50 al giorno nelle settimane più 'calde' intorno a Ferragosto. Sono i numeri del Pronto soccorso stagionale di Lignano Sabbiadoro, aperto 24 ore su 24, che oggi è stato visitato dall'assessore friulano alla Salute, Maria Sandra Telesca. L'assessore ha voluto "portare un saluto in questi giorni difficili a operatori che fanno veramente un lavoro eccezionale, con turni di 12 ore giornaliere, e con una professionalità dimostrata dal fatto che risolvono sul posto ben il 70% dei casi, appoggiandosi all'ospedale di Latisana, ed eventualmente a quello di Udine, solo per le situazioni più gravi, grazie alla presenza costante di due autoambulanze e, se necessario, al coinvolgimento dell'elisoccorso".

Accolta dal responsabile Franco Cominotto, e dal direttore sanitario dell'azienda 'Bassa friulana', Maurizio Andreatti, da cui la struttura dipende come articolazione della Medicina d'urgenza dell'ospedale di Latisana - si legge in una nota della Regione - l'assessore ha avuto modo di constatare come quello di Lignano sia "un modello di medicina territoriale in quanto esempio di pronto soccorso non adiacente a un ospedale". Ma è anche "un perfetto esempio di come turismo e salute rappresentino un binomio indissolubile, in quanto la scelta di una località è spesso rappresentata proprio anche dalla sicurezza e dalla tranquillità legate al sapere che c'è chi può far fronte a eventuali necessità, dalle più piccole, come una slogatura facendo attività sportiva o al taglio di una conchiglia, alle più serie patologie".

In proposito è stato evidenziato come, tra l'altro, a Lignano vi siano complessivamente 16 defibrillatori dislocati sul territorio, dalla spiaggia ai campeggi, agli impianti sportivi, per l'uso dei quali è stata anche garantita un'adeguata formazione dei bagnini. Gli assistiti sono, ovviamente, di tutte la nazionalità. E proprio per questa ragione al Pronto soccorso vi sono sempre a disposizione anche degli interpreti. Tanto da farne un "osservatorio dei flussi turistici, che progressivamente stanno mutando con sempre maggiori presenze dall'Est", come spiega Andreatti, che ha anche sottolineato che si tratta di "un modello vincente da una quindicina d'anni, capace di rinnovarsi a ogni stagione con piccoli ma significativi adeguamenti nell'organizzazione alle rinnovate esigenze". Una struttura molto efficiente, dunque, per la quale il problema principale è rappresentato proprio dalla stagionalità, ovvero dal dover garantire prestazioni da grande città per solo alcuni mesi all'anno.

 


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