Friuli: radioterapia intraoperatoria, Cro Aviano in studio internazionale

Al terzo posto per contributo su 33 centri di 11 Paesi 

Pordenone, 4 dic. (Adnkronos Salute) - I risultati dello studio internazionale 'Targit-A', al quale hanno partecipato 33 centri di 11 Paesi, sono stati pubblicati di recente su 'Lancet' e hanno confermato su 3.451 pazienti l'efficacia della radioterapia intraoperatoria rispetto a quella convenzionale. Il Centro di riferimento oncologico-Cro di Aviano, tra i primi ad aderire al trial, ha trattato 330 pazienti collocandosi al terzo posto come contributo globale allo studio, sottolinea la struttura in una nota.

I ricercatori responsabili dello studio, Samuele Massarut, direttore della Struttura operativa complessa di oncologia chirurgica senologica, e Mario Roncadin, condirettore della Struttura operativa complessa di oncologia radioterapica, hanno dimostrato che una singola seduta di radioterapia durante l'intervento chirurgico di asportazione del tumore è equivalente, in termini di controllo locale della malattia e anche di risultati estetici, alle 30 sedute di radioterapia convenzionale eseguite dopo l'intervento chirurgico. Tale trattamento risulta indicato nelle donne con età superiore a 50 anni, con tumore unico e di piccole dimensioni. Questa tipologia di pazienti rappresenta circa il 60% dei tumori diagnosticati con lo screening mammografico.

"I vantaggi della radioterapia intraoperatoria - spiegano gli esperti - sono di natura logistica ed economica per le pazienti (una sola seduta al posto di 30), ma anche di contenimento dei costi e riduzione della lista di attesa in radioterapia, per la struttura sanitaria".

 


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