Sanitā Campania: da Asl Napoli 1 'doppi pagamenti' a fornitori, confermati sequestri

Nei confronti di 15 tra amministratori e dirigenti pubblici 

Napoli, 10 feb. (Adnkronos Salute) - Sono stati confermati i sequestri conservativi di beni e crediti nei confronti di 15 tra amministratori e dirigenti pubblici, ritenuti responsabili del danno all'erario di oltre 32 milioni di euro per i 'doppi pagamenti' della Asl Napoli 1 centro. Lo ha deciso il giudice designato della Corte dei Conti di Napoli - Sezione giurisdizionale per la Campania, consigliere Rossella Cassaneti.

Dalle indagini era emersa l'assenza di una valida struttura organizzativa e contabile in capo all'Asl Napoli 1 Centro, tale da non permettere di rilevare i doppi pagamenti effettuati ai propri fornitori. Gli accertamenti svolti dal Nucleo polizia tributaria di Napoli hanno riguardato il periodo 2000/2012 ed č stato rilevato come l'Ente, nonostante pagasse regolarmente alla scadenza le prestazioni e/o servizi fruiti, non fosse in grado di dimostrare l'avvenuto pagamento. L'importo del danno finora accertato si č basato esclusivamente sull'esame della documentazione di spesa giā contabilizzata dagli uffici dell'Asl: presso l'archivio dell'Ente giacevano documenti da contabilizzare (e, quindi, da controllare) per un valore iscritto nel bilancio 2011 di circa 560 milioni di euro.

Secondo i finanzieri, l'Asl "a seguito del rilevamento dei doppi pagamenti, non ha attuato, nel corso degli anni, una efficace azione di recupero dei predetti crediti, eseguita principalmente con il ricorso all'istituto della compensazione. Invece, l'attuale direttore generale dell'Asl, conformandosi all'attivitā investigativa intrapresa dalle fiamme gialle, nel mese di novembre 2012 ha adottato nuove procedure, idonee per l'immediato recupero dei doppi pagamenti". (segue)

(Adnkronos Salute) - Da ulteriori accertamenti eseguiti dal Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli, in riferimento alla nuova attivitā di recupero svolta dall'Asl dal mese di gennaio al mese di novembre 2013, č emerso infatti che la stessa ha attivato numerose pratiche di recupero crediti per un valore di circa 17 milioni di euro (di cui 13 milioni risultano essere ulteriori doppi pagamenti iscritti nel bilancio 2013 come nuovi crediti da recuperare e i restanti 4 milioni sono stati oggetto di recupero a mezzo cassa e/o compensazione).

Con riferimento alla regolarizzazione delle carte contabili, per circa 560 milioni di euro, l'azienda sanitaria ha stipulato, nel mese di dicembre 2012 e nel mese di ottobre 2013, contratti con una societā di revisione contabile, che ne ha effettuato il vaglio (allo stato) per un valore di circa 233 milioni di euro, rilevando ulteriori doppi pagamenti per 14,5 milioni di euro, giā segnalati dalla guardia di finanza alla procura regionale della Corte dei Conti.

La stessa societā di revisione ha inoltre rilevato circa 34 milioni di euro di carte contabili non sufficientemente documentate, per le quali l'azienda sanitaria napoletana non č stata in grado, al momento, di reperire la necessaria documentazione di supporto.

 


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