Roma, 27 nov. (Adnkronos Salute) - Negli Stati Uniti scarseggiano i reumatologi. In alcune regioni del Paese il medico più vicino è a 320 km di distanza. A segnalarlo è uno studio americano pubblicato su 'Arthritis & Rheumatism', secondo il quale le piccole aree urbane - quelle con meno di 50.000 persone, dette 'micropolitane' - hanno pochi o nessun reumatologo esperto. E in alcune di queste aree i pazienti devono percorrere anche più di 320 chilometri per raggiungere lo specialista più vicino.

Uno studio del 2005 stimava ci fossero circa 1,7 reumatologi ogni 100.000 persone. Ma con l'invecchiamento della popolazione degli Stati Uniti e la mancanza di crescita di questi operatori, la ricerca prevedeva già entro il 2010 una carenza di 400 reumatologi, che potrebbero salire a 2.500 entro il 2025. Il team di John FitzGerald dell'Ucla Rheumatology presso la David Geffen School of Medicine di Los Angeles ha voluto aggiornare la situazione, analizzato forza lavoro e distribuzione dei reumatologi negli Usa. I risultati mostrano che nel 2010 ci sono stati 3.920 reumatologi attivi nel database dell'associazione nazionale, con il 90% concentrato nelle regioni metropolitane, il 3% in quelle micropolitane, e il 7% nelle zone rurali del Paese.

Maggiori problemi nelle aree urbane con meno di 50.000 persone e in quelle rurali. Mentre la maggiore concentrazione di specialisti attivi si riscontra nelle aree più popolose e con redditi media più elevati. "Il nostro studio mette in evidenza che le carenze regionali di reumatologi già ci sono", ha detto FitzGerald. "Un certo numero di comunità negli Stati Uniti potrebbe beneficiare di servizi di reumatologia aggiuntivi", conclude.