Torino, 4 giu. (Adnkronos Salute) - "Il 20% dei giovani medici radiologi che inizia la professione commette errori nello scrivere il referto dell'esame radiografico". Lo afferma all'Adnkronos Salute Francesco Schiavone, radiologo che ha curato il volume 'La comunicazione radiologica nella societa' del benessere' presentato a Torino al 45esimo Congresso della Societa' italiana di radiologia medica dal sottosegretario alla Salute Adelfio Elio Cardinale e da Giovanni Gandini presidente del congresso.

"Questi errori sono frutto - prosegue Schiavone - soprattutto di una cattiva osservazione di cio' che il neolaureato vede attraverso la macchina, ma anche nella mancanza di comunicazione verso il paziente. Ad esempio, la tecnologia oggi mette a disposizione del radiologico nuovissime possibilita', questo significa che quello che vede il radiologo implica un'intepretazione tanto piu' difficile se non si ha l'esperienza".

"Ecco - spiega - che le nuove leve sono catapultate a gestire queste metodiche senza avere l'esperienze e fanno una medicina difensiva. Mettono nei referti molti punti interrogativi, molte ipotesi e possibilita' e poche volte sono conclusivi. Un male maggiore per chi fa questa specializzazione. Nel manuale - conclude - ci sono i consigli per evitare questi comportamenti che danneggiano i pazienti." "Il paziente vuole e deve avere una maggior comunicazione verbale da parte dello specialista - afferma il sottosegretario alla Salute Adelfio Elio Cardinale - fondamentale nel rapporto tra chi offre la prestazione sanitaria e chi ha un bisogno di salute. Con l'arrivo della tecnologia in radiologia si e' pensato che tutto fosse risolto e piu' semplice ma non e' cosi'. Va recuperata nei giovani questa capacita' di comunicare con il malato".