Salute: contro disturbi alimentari e bullismo giovani a Milano psicologo a fumetti

Majorino, ministro della pubblica istruzione dovrebbe muoversi con più decisione per fornire strumenti così 

Milano, 25 set. (Adnkronos Salute) - In Italia una ragazza su 10 tra i 14 e 18 anni soffre di disturbi dell'alimentazione. E sono altrettanti i coetanei di sesso maschile che manifestano un disagio attraverso atteggiamenti di bullismo e prevaricazione. Un mondo complicato quello degli adolescenti, nel quale per un adulto è difficile entrare. Per comunicare con questi giovani, l'Ordine degli Psicologi della Lombardia e l'assessorato alle politiche sociali e cultura della salute regionale, hanno deciso di provare a 'parlare il loro linguaggio' attraverso un fumetto: 'Uno psicologo tra i banchi', che racconta la storia di Ricky e Anna, due ragazzi delle superiori con problemi rispettivamente di bullismo e bulimia, che riescono a trovare la loro strada grazie allo psicologo.

L'idea è appunto quella di inserire la figura dello psicologo specialista tra i banchi delle scuole, perché "il compito della scuola non deve essere solo 'passare delle nozioni', ma dovrebbe fare da accompagnamento alla crescita". Lo spiega Mauro Grimoldi, presidente dell'Ordine degli Psicologi della Lombardia, oggi a Milano ad un incontro a Palazzo Marino per presentare il nuovo progetto. La voce di uno psicologo infatti, può rappresentare un bene prezioso per questi ragazzi, "agevolando il percorso dei giovani in questa età critica - spiega Grimoldi - limitandone le sofferenze e una cronicizzazione che potrebbe in un futuro presentarsi come patologica".

E' l'ordine degli psicologi Lombardia stesso a finanziare la gran parte del progetto, spendendo circa 15-20 mila euro di tasca propria per la realizzazione e stampa delle 60 mila copie del fumetto che a partire da oggi verrà distribuito in tutte le scuole superiori del milanese, "una copia per studente", sottolinea Grimoldi. (segue)

L'iniziativa è sostenuta dall'assessorato alle politiche sociali e cultura della salute di Milano, che si è occupato invece delle spese di distribuzione del fumetto, "un'iniziativa dell'ordine degli psicologi molto bella - afferma l'assessore Pierfrancesco Majorino - Si tenta di fornire un appiglio, una sponda, un dialogo, ai ragazzi nelle scuole, per sostenerli nel loro percorso di crescita. Il ministro della pubblica istruzione - aggiunge - dovrebbe muoversi con più decisione per intervenire con forza per fornire strumenti di questo tipo".

Ma per parlare di un problema che riguarda i giovani, ci vuole un giovane, così Brian Barlocchi, 17 anni, del Consiglio di Presidenza della Consulta provinciale degli studenti, fa sentire la voce degli studenti. "Noi spesso i problemi ce li teniamo dentro, non ne parliamo, abbiamo paura di 'perdere la faccia' - spiega Brian - La figura dell'adulto a volte fa paura e pensi che non possa capirti, e lo psicologo è visto solo come quello che ti dice se sei matto o no. Questo stereotipo dev'essere cambiato. Per mia personale esperienza posso dire che lo psicologo è una persona che può aiutare ad uscire dai problemi, può aiutare a dare un'interpretazione giusta a certi comportamenti, può aiutare a darti autostima, può far si che anche i tuoi coetanei possano vedere in te anche una persona diversa. Se questi comportamenti non vengono riconosciuti e fermati subito possono diventare molto gravi. Il fumetto spiega molto bene questa cosa".

 


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