Chi parla in modo simile ha più chance di un secondo appuntamento 

Roma, 3 mar. (Adnkronos Salute) - Chi si somiglia, almeno quando parla, 'si piglia'. Ricercatori della Texas Tech University hanno infatti scoperto che le persone che utilizzano lo stesso tipo di pronomi, preposizioni e congiunzioni, sono più propense a innamorarsi rispetto a usa uno stile di linguaggio molto diverso da quello del possibile partner. Il team di Molly Ireland, del Dipartimento di Psicologia specializzato in dialogo umano della Tech, insieme a Rich Slatcher della Wayne State University e a James Pennebaker e Paul Eastwick dell'Università del Texas a Austin, ha analizzato i risultati di decine di speed date, gli appuntamenti al buio lampo con perfetti sconosciuti in voga negli Usa, scoprendo un insospettabile legame tra il modo di parlare e le chance di un secondo appuntamento.

Chi usa nello stesso modo parole come i pronomi 'lui', 'lei' e 'si', congiunzioni come 'e', 'ma', 'né' e 'oppure', e articoli come 'una','uno' e 'la', sono più inclini di altre 'coppie lampo' a decidere di concedersi una seconda possibilità. "Le relazioni romantiche hanno una grande influenza sulla nostra salute e benessere, e penso che la conversazione sia una grande parte di ciò che rende queste relazioni un successo o un fallimento in ogni fase, dal primo appuntamento al matrimonio", commenta la ricercatrice. (segue)

(Adnkronos Salute) - Gli studiosi hanno esaminato i risultati di 40 speed date tra soggetti eterosessuali, utilizzando speciali computer per analizzare il linguaggio dei partecipanti. Oltre a scoprire un collegamento tra preposizioni, pronomi e congiunzioni (le cosiddette parole funzionali) simili e l'abbinamento sentimentale, i ricercatori hanno anche scoperto che la somiglianza del linguaggio è un "predittore di stabilità della relazione" migliore rispetto ad altre variabili, tra cui il fatto di sentirsi simili.

Inoltre secondo la ricercatrice il contenuto della conversazione può non essere poi tanto importante come lo stile del linguaggio. I ricercatori pensano che questo sia legato al fatto che le persone che usano un linguaggio simile all'aspirante partner si concentrano su di lui, o lei, piuttosto che su se stessi, o sulla stanza. L'altro inconsciamente se ne accorge, e questo aumenta le chance che nasca una relazione.