Preoccupanti focolai in Italia 

San Pietroburgo, 7 giu. (Dall'inviata dell'Adnkronos Salute Barbara Di Chiara) - "Prima di introdurre un nuovo prodotto nel calendario vaccinale italiano, sicuramente molto utile, bisognerebbe pero' stabilire delle priorità e considerare che ci sono ad esempio dei preoccupanti focolai di morbillo, causati dall'abbassamento della soglia di attenzione nei confronti della vaccinazione contro questa malattia". Lo ha evidenziato Giuseppe Mele, presidente dell'Osservatorio nazionale sulla salute dell'infanzia e dell'adolescenza (Paidoss) e della Simpe (Società italiana medici pediatri), in occasione dell'International Pediatric Workshop di San Pietroburgo.

La copertura vaccinale nei confronti del morbillo e' oggi in Italia pari all'82-85% a seconda della Regione, hanno sottolineato gli esperti, mentre per essere certi di non avere piu' nuovi focolai dovrebbe raggiungere e superare il 95%. Invece la situazione sembra procedere al contrario. "Certamente il calendario deve essere aggiornato con le ultime scoperte scientifiche - dice Mele - ma se si percepisce una riduzione anche dell'1% di vaccinazioni consigliate, bisogna pensare strategie differenti da quelle adottate finora. Anche perché le risorse non sono illimitate: bisogna valutare il profilo costo-beneficio e stabilire delle priorità. Il morbillo credo sia una di queste, i focolai in Italia sono pericolosissimi perche' i virus sono piu' aggressivi. Se questa e' una priorità, allora bisogna incentivare un calendario che abbia questa come priorità, prima di introdurre altri nuovissimi vaccini, che pure sono sicuramente un dono. Il tutto facendo scelte chiare universali e non regionali: occorre una cabina di regia nazionale".

Mele infine denuncia: "Nell'agenda politica italiana non esistono l'infanzia e l'adolescenza, ci sono zero fondi a disposizione e anche in Europa sta avvenendo lo stesso. Mancano i servizi e laddove ci sono carenze interviene il volontariato".