Estate: 70 mila under 18 con otite 'da piscina', febbre e dolore

Il pediatra, il problema è legato al sovraffollamento e ai batteri 

Roma, 3 ago. (Adnkronos Salute) - Dolore, febbre, inappetenza e a volte suoni che diventano ovattati: sono i sintomi dell'otite 'da piscina', "un problema che tra luglio e agosto colpirà 70 mila 'under 18' italiani". La stima è di Italo Farnetani, pediatra dell'Università di Milano e autore del volume 'Da 0 a 3 anni' (Mondadori), che avverte: "L'acqua di mare non dà quasi mai noia, perchè è una sorta di soluzione fisiologica naturale. Anche se contiene dei batteri, quando il tratto di mare prescelto è balneabile, l'acqua entra ed esce dall'orecchio senza particolari problemi. In piscina invece - dice il pediatra all'Adnkronos Salute - nonostante i regolamenti, in situazioni sovraffollate l'acqua può essere infetta e causare l'otite".

A infiammarsi in questi casi spesso è l'orecchio esterno, "un problema fastidioso e doloroso, specie per i bambini, che però può essere trattato e risolto rapidamente". Come capire se c'è un'infiammazione in atto? "Nel caso dell'otite detta del nuotatore il dolore è localizzato all'esterno: basta toccare il padiglione auricolare o piegarlo, per acutizzare la sofferenza. In questo caso una terapia con paracetamolo aiuta a lenire il dolore, mentre per trattare l'infiammazione di possono applicare gocce o pomate antibiotiche auricolari, che però devono essere sempre prescritte dal medico".

In alcuni casi, invece, a procurare il fastidio è un tappo di cerume. "Il cerume, infatti, può ingrossarsi con l'acqua, anche quella di mare, e fare da tappo, causando un fastidio e soprattutto una riduzione dell'udito. Il bambino dirà che sente tutto come ovattato. In questo caso non c'è dolore del padiglione - precisa il pediatria - si tratta di una questione del tutto differente, e più che altro meccanica". (segue)

(Adnkronos Salute) - Il tappo deve essere rimosso dall'otorino. In caso di otite dell'orecchio medio, invece, "che è più frequente in inverno ed è legata all'infiammazione della gola, il dolore - dice il pediatra - è molto intenso e localizzato internamente: se si tocca il padiglione auricolare il bambino non mostra reazioni particolari. In questo caso si ricorre alla terapia antibiotica per bocca".

La buona notizia è che "dopo la cura non si devono evitare i tuffi", assicura Farnetani. Mentre sarebbe bene pensarci due volte prima di decidere di bagnarsi in piscine sovraffollate. E' importante poi, raccomanda, pulire regolarmente le orecchie, evitando l'accumulo di cerume, che soprattutto in estate - complice l'acqua di mare, lago o piscina - può provocare tappi, fastidi e ridurre temporaneamente l'udito.

 


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