Salute: legamento crociato sotto tiro, 15.000 interventi l'anno in Italia

A Pesaro Congresso nazionale artroscopia, passi avanti in chirurgia ginocchio 

Milano, 2 ott. (Adnkronos Salute) - In Italia sono circa 15 mila all'anno gli interventi di chirurgia mini-invasiva per rimettere a posto il legamento crociato anteriore del ginocchio: calcio, calcetto e basket sono tra le prime cause di infortuni, sullo stesso piano di incidenti domestici e stradali. Lo spiega Stefano Boschi, direttore scientifico della Casa di cura ospedale Fogliani, Modena, oggi a Pesaro in occasione della prima giornata del XXI Congresso nazionale della Società italiana di artroscopia (Sia). Se il ginocchio è l'articolazione più colpita in assoluto da traumi sportivi, domestici o stradali, tra questi la lesione o rottura del legamento crociato anteriore è la più frequente e quella dove l'artroscopia ha fatto, negli ultimi anni, i passi avanti più consistenti. Arrivando a poter assicurare a tutti, campioni dello sport e non, gli stessi standard di intervento.

"Le tecniche che abbiamo oggi a disposizione sono molte - ricorda Boschi in una nota - Il nostro compito è quello di scegliere il giusto tipo di trapianto per le caratteristiche del paziente, le sue aspettative ed il tipo di infortunio subito". La tendenza, spiegano gli esperti, è quella di preferire trapianti con legamenti di tipo biologico (tendine rotuleo o dei flessori della coscia), "perché sono più sicuri - sottolinea Boschi - non comportano problemi di rigetto". Per quanto riguarda i tempi di recupero, invece, "varia da persona a persona ma l'indicazione per tutti, sportivi e non, è quella di un'attesa di circa 5-6 mesi per permettere un corretto recupero biologico".

Il ginocchio è stato uno dei focus della prima giornata del Congresso Sia dedicato a 'Artroscopia e Sport', presieduto da Raul Zini, responsabile scientifico Gruppo Villa Maria, in programma fino al 4 ottobre presso l'Adriatic Arena di Pesaro.

 


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