Da domani a Genova 

Genova, 25 ott. (Adnkronos Salute) - L'ortopedia italiana è fra le migliori al mondo. E' il lusinghiero giudizio dell'Organizzazione mondiale della sanità, che considera il nostro uno dei Paesi europei all'avanguardia nell'uso delle biotecnologie applicate all'ortopedia e ai primi posti in Europa per numero di interventi in artroscopia e protesi di anca e ginocchio. Con questo scenario si apre domani il 98esimo Congresso nazionale della Società italiana di ortopedia e traumatologia (Siot), in programma al Centro congressi Magazzini del Cotone di Genova. Esperti da tutta Italia, ma anche da Stati Uniti, Francia, Inghilterra, Sud America e Giappone, affronteranno fino al 29 ottobre diversi temi, tra cui la ricostruzione articolare e il ritardo di consolidazione delle fratture.

"La chirurgia ortopedica in Italia - sottolineano il professor Francesco Franchin e il dottor Federico Santolini, presidenti del congresso - ha compiuto negli ultimi anni un grande salto evolutivo, sia in termini di ricerca, sia in relazione alla scoperta di nuove tecnologie di intervento chirurgico". Il numero di interventi al ginocchio cresce al ritmo del 5%, con una spesa di circa un miliardo di euro per operazioni e ricoveri e di oltre 500 milioni di euro per la riabilitazione. L'età media al momento del primo intervento per la protesi di ginocchio è di 65 anni. Nel 55% dei casi la sostituzione del ginocchio riguarda le donne, fino ad arrivare al 75% se l'impianto è successivo a una frattura da osteoporosi. Grazie ai nuovi materiali, è aumentato il numero degli interventi in persone giovani.

Il Congresso prevede l'Efort Forum, luogo di confronto tra i migliori esperti in Europa dedicato alla gestione del paziente politraumatizzato. Fra i temi in agenda, le nuove Linee guida sulle metastasi ossee e una tavola rotonda dedicata alla 'sanità tra etica ed economia', come coniugare la crescente domanda di salute dei cittadini da una parte, e la limitatezza delle risorse economiche dall'altra. Interverrà, tra gli altri, il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei).