Estate: tacco zero o 'a virgola' ultimi trend, ma contro traumi vince il '2' (2)

Il podologo, shopping scarpe va fatto nel primo pomeriggio 

(Adnkronos Salute) - "Noi siamo come dei pendoli inversi: oscilliamo sulle caviglie di 4 gradi per la prima parte della nostra vita. Nella terza età si cambia strategia poggiando sull'anca", chiarisce Pepè. I pericoli che si nascondono dietro il mito dello stiletto senza età? "Storte e distorsioni". Perdendo stabilità, spiega il podologo, "mettiamo in azione meccanismi antigravitari che permettono di non cadere e si va sotto stress muscolare". Anche le dita vanno in tensione per 'eccesso di tacco'. "In condizioni normali il nostro peso grava sui talloni per il 70% ma con i tacchi si sposta per il 90% sull'avampiede. E' un effetto dovuto allo sbilanciamento del baricentro".

Nonostante tutti gli 'effetti collaterali', ammette Pepè, i tacchi galvanizzano le donne. "Hanno un effetto psicologico positivo, perché alzano i glutei e ruotano i femori e la figura diventa più femminile, avendo una spinta dal basso". Anche se, alle donne stregate dall'altezza va precisato che, "indossando per esempio un tacco 12, non si guadagnano questi centimetri in toto. Una parte vengono persi perché aumenta la lordosi". Per evitare danni, basta seguire semplici istruzioni per l'uso: mai indossare i tacchi in occasione di 'maratone lavorative', elenca l'esperto, via libera se la prospettiva è di indossarli per un paio d'ore nella serata giusta, sconsigliati a donne con artrosi o problemi di peso, vietati in gravidanza soprattutto nei primi 3 mesi, i più delicati.

Quanto alle intramontabili ballerine di plastica, per Pepè i problemi sono due: "Prima di tutto il materiale che soffoca e impedisce la traspirazione della pelle e l'effetto irritativo sulla pelle". Poi il fattore 'tacco zero': "Le scarpe rasoterra possono causare tendiniti e talloniti. Il piede umano è infatti ancora strutturato per camminare su un terreno vario, non per l'asfalto e il pavimento. La ballerina porta il piede completamente a terra e aumenta il carico sulla schiena bassa, cioè l'area lombosacrale e porta stanchezza. Se poi la donna è abituata a portare i tacchi rischia uno shock tendinico". Altro pericolo in agguato per i piedi sono le vesciche, che compaiono spesso se la scarpa è sbagliata. "L'80% dei nostri pazienti - rileva Pepè - non conosce il proprio numero di scarpa. Il podologo, con particolari misuratori, può sciogliere i dubbi". Pepè suggerisce infine un segreto per fare il giusto acquisto: "Le scarpe vanno comprate nel primo pomeriggio quando il piede non è troppo riposato, come al mattino, ma neanche troppo gonfio come alla sera".

 


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