Salute: giocare a Tetris possibile cura per l'occhio pigro

Benda addio, secondo un team canadese la strada è allenare gli occhi insieme 

Milano, 22 apr. (Adnkronos Salute) - (EMBARGO ALLE 18.00) - Se uno dei due occhi è pigro, bendare quello 'buono' potrebbe non essere la soluzione giusta per spingere l'altro a lavorare di più. Almeno negli adulti, per farlo ripartire è meglio allenare i due occhi insieme, magari giocando a Tetris. Il popolare videogame è lo strumento utilizzato con successo da un gruppo di ricercatori canadesi della McGill University, che in uno studio pubblicato su 'Current Biology' propongono un nuovo approccio terapeutico contro l'ambliopia, il problema di vista più diffuso nei bambini, ma che in generale colpisce fino al 3% della popolazione.

Gli studiosi fanno notare come le tradizionali tecniche utilizzate per 'svegliare' l'occhio pigro nei bambini, per esempio il bendaggio dell'altro occhio per invogliare quello malato a lavorare, riescano solo in parte a risolvere la situazione. "Negli adulti, per i quali al momento non esiste altra opzione terapeutica - spiega Robert Hess, direttore del Dipartimento di ricerca in oftalmologia della McGill University - la chiave per migliorare la visione è invece quella di creare le condizioni che mettano i due occhi nella condizione di collaborare per la prima volta". Secondo Hess e colleghi, infatti, il cervello degli adulti conserva un significativo grado di plasticità che potrebbe permettere di trattare disturbi della vista insorti da bambini e mai risolti.

Gli scienziati hanno quindi testato gli effetti del Tetris su 18 adulti con ambliopia. L'idea era quella che, "costringendo gli occhi a lavorare insieme - spiega Hess - la visione dell'occhio pigro potesse migliore". Nove pazienti si sono allenati al videogioco utilizzando solo l'occhio più debole, con l'altro bendato. Gli altri 9 hanno invece usato i due occhi insieme, impegnandoli su parti diverse dello schermo. Dopo due settimane, il secondo gruppo ha mostrato un netto miglioramento della visione dall'occhio pigro, come pure della percezione tridimensionale della profondità. Stessi risultati sono stati ottenuti quando i pazienti del primo gruppo hanno giocato 'sbendati'. I ricercatori sperano che questa tecnica possa funzionare anche nei bimbi. Per verificarlo, entro fine anno dovrebbe partire uno studio su un gruppo di baby-pazienti nordamericani.

 


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