Sanità: indagine, con la crisi 1 famiglia su 3 'taglia' visite dentistiche

+6% fughe all'estero per cure low cost, Ungheria e Romania mete preferite 

Milano, 17 ott. (Adnkronos Salute) - La crisi toglie il sorriso, o lo rovina. A causa delle difficoltà economiche gli italiani hanno drasticamente diminuito le cure mediche e dentistiche: una famiglia su 3 non porta più i figli negli studi dentistici e le richieste di apparecchi ortodontici sono scese del 40%. E' quanto emerge da un'indagine dell'Osservatorio analisi statistiche Amica Card sulle prenotazioni presso 3.548 dentisti convenzionati in tutta Italia e in collaborazione con strutture ospedaliere come l'Istituto auxologico e il San Raffaele di Milano, e gli Istituti clinici Zucchi di Monza.

Il 47% intorno ai 30 anni dichiara di non essere più entrato in un ambulatorio dentistico negli ultimi 12 mesi, e il 32% dichiara che non ci andrà salvo emergenze. Aumentano poi (+6%) le fughe all'estero per trattamenti low cost (Ungheria e Romania le mete più gettonate), e l'11% ammette di aver provato le super offerte dei gruppi di acquisto per cure come pulizia denti, sbiancamento e corone dentali. E ancora. Prima di scegliere un dentista, in tempi di crisi gli italiani si rivolgano a diversi studi per ricevere un preventivo: i privati sono stati scelti nel 30% dei casi valutando attentamente anche la tariffa proposta, e non più in base al solo passaparola. Solo l'1% effettua le cure dentistiche grazie a un'assicurazione sanitaria. Il 70% di chi ha cambiato medico preferendo uno studio convenzionato vive al Nord, mentre al Sud i pazienti sono più abitudinari. Bologna e Milano sono le città dove le cure dentali costano di più (almeno il 20%), mentre Napoli è il capoluogo più conveniente: la pulizia dei denti costa circa 60 euro, contro gli 80-100 euro di Milano e Bologna; 70 euro per un'otturazione di Napoli, contro i 250 di Milano.

La tessera Amica Card - ricorda una nota - consente di risparmiare il 30% sulle cure dentistiche, con una diminuzione di 800 euro a famiglia per i trattamenti odontoiatrici. Oltre il 28% dei consumatori interpellati ha dichiarato di aver sostituito il proprio dentista di fiducia per rivolgersi a uno studio dentistico convenzionato Amica Card.

 


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