Sanità: in Italia 10 mila falsi dentisti, 75 mln euro danno a erario

I dati sul fenomeno presentati domani a Roma 

Roma, 23 mag.(Adnkronos Salute) - Sono 10 mila i falsi dentisti in Italia. Una 'piaga' che non causa soltanto danni importanti al sorriso, ma procura una voragine nelle casse dello Stato. Ammonta infatti a 75 milioni di euro la perdita per l'erario, esclusivamente dai mancati incassi Irpef. A fotografare il fenomeno dell'abusivismo sono i dati della ricerca condotta dall'Eures, l'Istituto di ricerche economiche e sociali, in collaborazione con la Commissione albo odontoiatri (Cao) con l'egida di tutto il Comitato centrale della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri. Uno studio che per la prima volta fornisce i dati certi sull'abusivismo medico e odontoiatrico nel nostro Paese e a livello europeo. Tra le altre cause di abusivismo: il traffico di lauree false o il riconoscimento di titoli conseguiti all'estero. L'indagine sarà illustrata domani a Roma nella sede della Fnomceo alle 12.

"Sono cifre da punto esclamativo - commenta il presidente nazionale della Cao, Giuseppe Renzo - che gridano ancor più vendetta in un contesto di crisi che pare senza fine e nel quale lo Stato annaspa nella ricerca di nuove entrate, per rispondere a bisogni sociali non più dilazionabili". Il settore, oltre a difendersi dagli abusivi, deve anche fronteggiare il problema della crisi economica "che sta diventando drammatica - conferma Renzo - Il tasso di disoccupazione è almeno del 20%. I giovani non trovano lavoro se non dopo tre anni (per aprire un proprio studio ne occorrono da sei a dieci), finendo facile preda di strutture di dubbia certificazione che li sottopagano e li sottopongono a ritmi di lavoro massacranti".

"Secondo la nostra indagine - aggiunge Fabio Piacenti, presidente dell'Eures - proprio queste strutture, nelle quali è più difficile per il paziente riconoscere la figura professionale addetta alla cura odontoiatrica, costituirebbero le nuove incubatrici di abusivismo e prestanomismo, andando gradualmente a sostituire gli studi, più o meno nascosti, gestiti da falsi dentisti che si spacciano per laureati. (segue)

(Adnkronos Salute) - Secondo la Cao le cause dell'abusivismo possono essere rintracciate anche "in un atteggiamento scarsamente collaborativo dei cittadini nel denunciare gli abusivi e soprattutto a un quadro sanzionatorio del tutto inadeguato a disincentivare i comportamenti illegali. L'abusivo esercizio di una professione - ricordano gli esperti - è disciplinato dall'articolo 348 del Codice penale, è oggi punito con una multa irrisoria che va da 103 a 516 euro o con la reclusione sino a sei mesi".

"Ci auguriamo che questa ricerca possa sensibilizzare i cittadini a smascherare i casi di abusivismo - auspica Renzo - anche perché le prime vittime sono i pazienti stessi. L'abusivismo, infatti, porta con sé il pericolo di danni importanti al cavo orale e a tutto l'organismo, oltre a favorire la diffusione di agenti patogeni anche gravi, quali il virus dell'epatite B e C e dell'Hiv".

 


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