Sanità: al Nord più falsi dentisti che al Sud, primato in Lombardia

 

Roma, 24 mag. (Adnkronos Salute) - E' il Nord la patria dei dentisti abusivi in Italia. Il 51% dei reati di abusivismo denunciati ogni anno nel nostro Paese - complessivamente 673 - è commesso nelle Regioni settentrionali. In testa la Lombardia con 87 illeciti scoperti ogni anno, seguita da Piemonte e Veneto (alla pari con 67). La Campania, prima tra le regioni meridionali, è al quarto posto (65), mentre tra i più virtuosi ci sono la Valle d'Aosta (2), il Molise (3) e la Basilicata (8). Sono dati del Rapporto sull'esercizio abusivo della professione odontoiatrica, realizzata dell'Eures per la Commissione Albo odontoiatri e presentata oggi a Roma.

Secondo le stime, dei 10 mila falsi dentisti presenti in Italia, 4.800 esercitano al Nord dove ci sono 27.610 iscritti all'Albo, 2.200 al Centro (a fronte di 12.814 iscritti) e 3.000 nel Sud e Isole (su 18.168 iscritti). "Questa distribuzione territoriale - afferma Fabio Piacenti, presidente dell'Eures - si spiega con le maggiori disponibilità economiche del Nord Italia. C'è un mercato più ricco quindi una maggiore 'attrattività' per chi vuole delinquere e ricavare profitti".

E i guadagni non sono trascurabili. Secondo le stime, il fatturato non dichiarato ogni anno al fisco è di 600 milioni, che si traducono in mancati incassi Irpef compresi tra 75 e 97 milioni di euro. Significativi anche i costi 'figurativi' per le casse dell'Enpam (previdenza), pari a 16,8 milioni di euro. Almeno 1 milione il danno dei contributi non ricevuti dalla Federazione degli Ordini.

 


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