Medicina: studio, nuova tecnica per emodialisi riduce mortalità del 30%

Meno infezioni e complicanze cardiovascolari nei pazienti trattati 

Milano, 16 apr. (Adnkronos Salute) - Ridotto del 30% il rischio di morte per varie cause nei pazienti in trattamento con un nuovo tipo di dialisi (HighVolumeHdf). E' quanto risulta da una ricerca che arriva dalla Spagna, pubblicata sul 'Journal of American Society of Nephrology'. "Nel gruppo di pazienti trattato con Hdf On-Line - spiega Francisco Maduell, responsabile Dialisi presso l'Hospital Clinic di Barcellona, coordinatore della ricerca supportata dalla Società catalana di nefrologia - si è assistito ad una riduzione del 33% del rischio di mortalità cardiovascolare, ricordo la principale causa di morte in dialisi; del 55% del rischio di morti dovute ad infezione, la seconda causa di morte in dialisi; ad una riduzione del 22% del rischio di ospedalizzazione, ad una riduzione del 28% di episodi ipotensivi intradialitici".

Lo studio, presentato a Barcellona durante un convegno al quale hanno partecipato anche specialisti italiani (Francesco Locatelli dell'ospedale Manzoni di Lecco, Claudio Ronco dell'ospedale San Bortolo di Vicenza) - riferisce una nota - ha coinvolto 906 pazienti in emodialisi cronica che sono stati suddivisi in due gruppi: uno trattato con la nuova metodica, l'altro con una tecnica già utilizzata negli ospedali (emodialisi High-Flux). I pazienti sono stati seguiti per tre anni, e i risultati hanno dimostrato la maggior sicurezza dei nuovi trattamenti emodialitici.

Questo - si sottolinea nella nota - è il primo studio clinico che ha dato sostanziale evidenza ai vantaggi offerti dalla Hdf On-Line ad alti volumi e che ne certifica la superiorità rispetto alla emodialisi più comunemente usata, in termini di riduzione del rischio di mortalità. "Alla luce di questi risultati, la Hdf On-Line diviene l'opzione di prima scelta per i pazienti emodializzati", conclude Maduell.

 


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