Caldo: da Germania giacca ventilata 'hi tech' per proteggersi

Prototipo da centinaia di migliaia di euro finanziato dal governo tedesco 

Milano, 13 ago. (Adnkronos Salute/Dpa) - Una giacca per stare al fresco. Potrebbe sembrare una contraddizione, invece è l'ultima frontiera della tecnologia: si chiama 'klimaJack' l'indumento 'ad aria condizionata' che sfrutta il naturale meccanismo di traspirazione dell'organismo, per mantenere il corpo ad una temperatura piacevole anche quando fa molto caldo, o si è sottoposti a un intenso esercizio fisico. Il progetto, ideato e realizzato da Wilhelm Stork, ingegnere del Karlsruhe Institute of Technology (Kit) in Germania, è stato finanziato con centinaia di migliaia di euro dal ministero dell'Educazione e della Ricerca tedesco, secondo il quale l'invenzione potrebbe, ad esempio, permettere un incremento delle ore di lavoro di poliziotti e pompieri, spesso obbligati ad usare vestiti pesanti, favorendo una riduzione dello sforzo fisico. Ma "potrebbero beneficiarne anche persone che soffrono di problemi cardiovascolari", aggiunge il ministero.

La giacca presenta dei dotti di aerazione: all'altezza dell'anca, appesi davanti e dietro la giacca, ci sono dei sacchetti che contengono delle ventole come quelle usate per i computer. L'aria entra nei dotti a livello delle spalle, viene espulsa dai sacchetti e, facendo evaporare il sudore, produce un piacevole effetto rinfrescante. Fanno parte del 'corredo condizionato' anche una cinghia toracica con dei sensori che permettono di monitorare, tra le altre cose, il respiro, il battito cardiaco e l'attività fisica. Ed è possibile regolare la temperatura grazie a un mini-computer sotto forma di orologio da polso. La giacca pesa solo 200 grammi e consuma 2 watts, contro i 2 kilowatt consumati dai classici condizionatori.

Note negative: gambe, braccia e testa non beneficiano di alcun refrigerio, e la giacca emette un ronzio simile a quello prodotto dai computer, ma Stork conta di perfezionarla: "Può decisamente essere migliorata". E' troppo presto per parlare di immissione in commercio e prezzi, ma l'ingegnere vorrebbe affidarla a un venditore Giapponese che nel 2011 aveva lanciato e venduto 50 mila 'camicie ad aria condizionata', le 'Kuchofuku shirts'.

 


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