Ricerca: a 'trittico' giovani scienziati di Brindisi premio migliori idee under 30

Bando Smart Cities and Communities 

Roma, 6 giu. (Adnkronos Salute) - E' pugliese il più giovane trittico di innovatori in ricerca e per la precisione di Mesagne, che si riscatta dopo gli ultimi tragici fatti di cronaca brindisina. Nadia Agnello, Ilaria Bortone e Alberto Argentiero hanno 24, 25 e 26 anni e formano il più giovane gruppo fra i 58 giovani-prodigio vincitori del 'Bando Smart Cities and Communities' per la Innovazione sociale, promosso dal ministero dell'Università e consegnato oggi a Roma per finanziare le migliori idee degli 'under 30' del Mezzogiorno nei settori della salute, mobilità, tecnologie, istruzione, cultura e turismo.

Una storia meridionale, per una volta positiva, dove sono il merito e il talento dei giovanissimi a essere premiati. Nadia Agnello non era nemmeno laureata quando il bando è stato annunciato, eppure già da un anno era impegnata in una ricerca di portata internazionale sull'impiego dell'ecocardiografia come strumento alternativo alla risonanza magnetica, al fine di prevedere la futura insufficienza cardiaca nei ragazzi talassemici. "Sì, è vero, mi sono laureata in Biologia a Lecce il 4 aprile, ma subito dopo mi sono immersa nella stesura del progetto di ricerca da presentare al Miur insieme ai miei colleghi e amici", tiene a precisare la più giovane ragazza tra i premiati dal ministro Francesco Profumo.

Il progetto di ricerca sulla biomeccanica posturale denominato 'Kiss-Health' (Knowledge Intensive Social Services nella Salute) è stato ideato con altri due giovanissimi aspiranti ricercatori: Ilaria Bortone, ingegnere biomedico di Lucera, esperta in biomeccanica, protagonista di un'originale storia di 'emigrazione inversa' da Pisa a Mesagne, e Alberto Argentiero, biotecnologo di Latiano, dottorando di ricerca, già premiato a Barcellona con lo Young Scientist Award (Congresso Joint Diseases 2012). Ma i fiori non nascono nel deserto: i più giovani innovatori d'Italia provengono tutti dall'Isbem, Istituto scientifico biomedico euro mediterraneo, un'oasi che è un 'incubatore di talenti', secondo la definizione del suo presidente e direttore scientifico, Alessandro Distante.

 


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