Estate: pediatra, attenzione a giocattoli acquistati in spiaggia, molti ad alto rischio

Piccoli al pronto soccorso per inalazione e ingestione corpi estranei 

Roma, 17 ago. (Adnkronos Salute) - Giocattoli di ogni tipo, ma anche aquiloni di carta, colorate bolle di sapone e piccole catenine esotiche. Tra questi oggetti venduti sulle spiagge italiane, spesso tutti 'made in China', possono nascondersi molte insidie per i più piccoli. Soprattutto quando in queste giornate di caldo e relax anche l'attenzione dei genitori si ammorbidisce. "I rischi maggiori sono per i bimbi da 1 a 3 anni - spiega all'Adnkronos Salute Antonino Reale, responsabile della struttura complessa di Pediatria dell'emergenza del Bambino Gesù di Roma - nei casi in cui avvenga l'inalazione di corpi estranei che finiscono nei polmoni o l'ingestione di oggetti molto piccoli. Le pile a bottone, usate in molti giochi elettronici, sono uno dei casi più frequenti. Solo nell'ultimo periodo al pronto soccorso del Bambino Gesù abbiamo visitato 4 piccoli pazienti arrivati per un principio di soffocamento".

"Molti corpi estranei - aggiunge il pediatria - possono anche finire nell'orecchio o nel naso del bambini. Le perline vendute in spiaggia sono molto pericolose per i neonati sono i 36 mesi, che - ricorda lo specialista - non dovrebbero maneggiare oggetti più grandi di una pallina da 'ping pong'". (segue)

(Adnkronos Salute) - Secondo l'esperto non vanno sottovalutati, tra i pericoli nascosti nei giocattoli acquistabili sui litorali, anche i contenitori e gli involucri "spesso - sottolinea Reale - sono buste di plastica o corde improvvisate. Se lasciamo che il bambino si metta a giocare anche con questi oggetti è bene controllarlo e aiutarlo".

Ma quali strumenti hanno i genitori per difendersi dai giocattoli 'made in China'? "E' difficile non accontentare i figli soprattutto se molto piccoli - risponde l'esperto - ma bisogna ricordarsi di controllare bene se sull'oggetto è presente il marchio di conformità Ce, ma soprattutto - suggerisce - se c'è l'indicazione dell'importatore o del produttore italiano. Un piccolo indizio sulla filiera della produzione e quindi sulla qualità della componentistica".

 


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