Virus Zika arma contro tumore al cervello aggressivo
Virus Zika arma contro tumore al cervello aggressivo

Trial sull'uomo entro 18 mesi 

Dalla causa di devastanti danni cerebrali nei neonati una nuova arma contro il tumore al cervello. Un team di ricercatori americani ha infatti usato il virus Zika per infettare selettivamente - e uccidere - le cellule tumorali nel cervello. Le iniezioni di Zika hanno rimpicciolito tumori aggressivi in topi adulti, senza toccare le cellule sane. I trial nell'uomo sono ancora lontani, ma i ricercatori sono convinti che Zika potrebbe essere iniettato nel cervello al momento dell'intervento per rimuovere il tumore, come si legge sul 'Journal of Experimental Medicine'. Il trattamento con Zika sembra funzionare su tessuto umano testato in laboratorio.

La ricerca era mirata sul glioblastoma, un tipo di tumore al cervello difficile da trattare. Nei topolini e in tessuto cerebrale umano, la terapia a base di Zika è riuscita a uccidere cellule tumorali che tendono a resistere ai trattamenti attuali. Zika bersaglierebbe le cellule staminali del glioblastoma: se le cellule 'bambine' sono molto presenti nei neonati - in cui l'infezione da Zika è tanto dannosa - queste sono molto rare negli adulti. Ciò significa che il virus può distruggere solo le cellule che causano il tumore, senza danni collaterali.

In ogni caso il team della Washington University School of Medicine e della University of San Diego School of Medicine ha già iniziato a modificare il virus Zika, per renderlo più 'mansueto'. "Una volta aggiunti pochi altri cambiamenti - commenta il ricercatore Michael Diamond - penso diventerà impossibile per il virus causare malattia. Il virus - aggiunge - bersaglia cellule molto importanti per la crescita cerebrale nei bambini, noi potremmo dargli un nuovo bersaglio: il tumore che cresce". Diamond spera che i trial sull'uomo possano iniziare entro 18 mesi.

 


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