Sanità: a San Camillo Roma oltre 400 parti da minori in 12 anni

 

Roma, 20 nov. (Adnkronos Salute) - Nel periodo dal 2000 al 2012 hanno partorito al San Camillo Forlanini di Roma 416 donne sotto i 19 anni. Una media dell'1% del totale dei parti al San Camillo (41.900 dal 2000 al 2012) ha infatti riguardato donne in giovanissima età. Il valore all'inizio del periodo era dello 0,5% ed è cresciuto fino all'1,3% del biennio 2006 e 2007, per poi scendere allo 0,8% nel 2012. E' quanto emerso durante il seminario 'Mamme bambine: troppo grandi per giocare, troppo piccole per essere mamme' organizzato all'ospedale San Camillo-Forlanini in occasione della Giornata mondiale per i diritti dell'infanzia.

Mettendo a confronto questi dati con quelli nazionali e del Lazio, disponibili per il periodo 2008-2011, emerge che la percentuale complessiva di parti da donne sotto i 19 anni presso il San Camillo e' analoga a quella nazionale e quasi doppia rispetto a quella media del Lazio. Emerge poi una differenza rispetto alla media italiana: in Italia le partorienti sotto i 19 anni sono composte per quasi l'80% da italiane e da giovani provenienti dai Paesi a sviluppo avanzato, mentre nel caso del San Camillo il 55% è composto da italiane e provenienti dai Paesi a sviluppo avanzato e il restante dai Paesi in via di sviluppo. (segue)

(Adnkronos Salute) - Analizzando la composizione delle partorienti per titolo di studio emergono delle differenze significative: oltre la metà delle partorienti sotto i 19 anni (il 51,2%) non ha nessun titolo di studio (34,9%) o la licenza elementare (16,3%) mentre al contrario fra le partorienti sopra i 19 anni la quota di quelle senza titolo di studio (1,4%) o con la licenza elementare (1,6%) è nettamente più bassa.

Tra le partorienti straniere under 19 la quota senza nessun titolo di studio (46%) o con la licenza elementare (17,9%) è ancora più alta della media: rappresenta poco meno dei due terzi (63,9%) del totale delle partorienti straniere. Questo sembra indicare che la gravidanza in età molto giovane è strettamente legata al livello culturale, che influisce fortemente sulle possibilità di gestire una procreazione responsabile.

La giovane età delle partorienti ha una conseguenza anche sul riconoscimento del neonato: uno ogni cinque (20,9%) da partorienti sotto i 19 anni sono stati riconosciuti o da un solo genitore o da nessuno dei due (23,8% per le partorienti straniere), mentre nel caso delle partorienti più adulte questa situazione riguarda un neonato ogni 23 (4,2%). Anche la quota delle nascite prima del termine fisiologico appare quasi doppia fra le partorienti più giovani (16,8%) rispetto alle altre (9,6%) ed è ancora più alta per le giovani partorienti straniere (17,9%).

 


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