Anziani: Fnp, in Italia maltrattamenti e abusi in aumento

Convegno a Roma, violenze in famiglia, case di cure e luoghi istituzionali 

Roma, 11 set. (Adnkronos Salute) - Violenza sugli anziani, questa sconosciuta. Se ne parla poco, ma i nostri nonni sempre più spesso sono vittime di maltrattamenti fisici, economici e psicologici. Un fenomeno che, a detta della Federazione nazionale pensionati (Fnp Cisl), è in aumento anche in Italia, anche se gli studi a riguardo sono ancora pochi. L'Fnp ha organizzato per questo il convegno 'Anziani: le vittime sconosciute della violenza', tenutosi oggi a Roma, alla presenza del ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, che ha sottolineato quanto gli anziani debbano essere sempre più tutelati anche dalle forze dell'ordine.

"L'Organizzazione mondiale della sanità ci parla di 4 milioni di anziani maltrattati in Europa, in maggioranza donne, mentre un sondaggio dell'associazione milanese 'Laboratorio salute sociale' avverte che la paura di crimini e violenza influenza le abitudini del 46,3% della popolazione anziana in Italia". Ad affermarlo è Attilio Rimoldi, segretario nazionale della Fnp, che rivela come gran parte degli abusi avvengano non solo tra le mura domestiche, ma anche nelle istituzioni e nella case di cura. Ma "gli anziani, deboli e non autosufficienti hanno più paura a denunciare".

"Oppure si vergognano", suggerisce a sua volta Felice Romano, tra gli organizzatori del convegno e segretario generale del Sindacato italiano unitario lavoratori polizia (Siulp). "Pensiamo, ad esempio, ai reati di truffa a loro danno: spesso - spiega Romano - denunciare un fatto del genere può decrescere la stima nei propri confronti". (segue)

(Adnkronos Salute) - Testimonianze e dati sulle violenze agli anziani li porta invece Vittoria Doretti, responsabile della task force interistituzionale coordinata dall'Asl 9 e dalla Procura della Repubblica di Grosseto: "Partendo dal problema della violenza sulle donne, ci siamo resi conto che le fasce deboli come gli anziani per paura di restare soli erano ancora più vulnerabili".

"Nel 2010, l'anno in cui è iniziata la task force - racconta Doretti - abbiamo avuto 309 codici rosa, ovvero un percorso al pronto soccorso per le vittime di violenza, diventati 503 nel 2011 con una crescita della percentuale di ultrasessantenni e di uomini". Sono però le donne a subire, nella maggior parte dei casi, i rischi e le aggressioni peggiori. Ne è certa Valeria de Bortoli, responsabile del Coordinamento donne della Fnp che spiega come il problema sia a tratti anche generazionale: "Al di là delle badanti più rabbiose o dei veri delinquenti, anche un figlio può arrivare a usare brutalità sui genitori se privato del lavoro e dell'autonomia". "Per questo - aggiunge - garantire un'occupazione alle generazioni più giovani previene questi scontri".

Di scontro tra età parla al convegno anche il prefetto e vice capo della Polizia, Francesco Cirillo, che esorta a non seguire l'ultima moda della cosidetta "rottamazione". "Si usa sempre più spesso questo termine contro i più anziani per poi ricorrere a loro quando servono esperienza e conoscenze". La vera strada, secondo il prefetto, è un'altra e cioè quella di creare sinergie tra giovani e anziani, "facendoli lavorare insieme per sfruttare le loro diverse potenzialità".

 


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