Salute: reflusso per 1 italiano su 4, alla sbarra dieta cattiva

Uomini più indisciplinati, per loro boom di cibi 'aggressivi' 

Milano, 3 mag. (Adnkronos Salute) - E' un disturbo subdolo, talvolta si nasconde dietro una tosse o un'asma inspiegabili, una laringite o addirittura un dolore toracico simile a quello dell'infarto. Il reflusso gastro esofageo è così e sempre più italiani lo stanno sperimentando. Colpisce circa il 20-25% della popolazione generale, a spianargli la strada cattive abitudini alimentari e stili di vita non salutari. E' quanto emerge da una ricerca dell'Osservatorio nutrizionale Grana Padano (composto da medici e dietisti) svolta su un campione di circa 7 mila persone di età superiore a 25 anni.

Il principale sintomo, spiegano gli esperti riferendosi alla fastidiosa sensazione di bruciore localizzata nella parte medio-inferiore dello sterno, è causato dal contenuto dello stomaco che refluisce nell'esofago. Succede principalmente dopo i pasti, e il processo viene favorito dalla posizione orizzontale o piegata in avanti, e dall'assunzione di eccessive quantità di cibi grassi, condimenti piccanti, cioccolato, caffè, alcol e bevande gassate. Inoltre, colpisce con maggiore frequenza i fumatori o chi assume particolari farmaci. Dai dati dell'osservatorio emerge che gli uomini sono i più indisciplinati a tavola e si mettono a rischio reflusso. Nell'ambito dell'indagine sono stati individuati due gruppi di alimenti: bevande e cibi 'aggressivi' (come cioccolato, agrumi, carni grasse, caffè, bevande gassate e tè) e 'protettivi' (come la maggior parte della frutta, verdura e legumi, olio extravergine d'oliva e pane integrale. Sono state poi calcolate le porzioni introdotte settimanalmente.

Risultato: per gli uomini il numero di porzioni settimanali di cibi aggressivi è maggiore che per le donne. Mediamente le porzioni settimanali aggressive sono 33,6 (31,5 per le femmine e 37 per i maschi), mentre la quantità di porzioni protettive rimane bassa, mediamente 23,3, (24,2 per le femmine e 21,9 per i maschi). (segue)

(Adnkronos Salute) - "Gli italiani - osserva Michela Barichella, responsabile medico della Struttura di dietetica e nutrizione clinica degli Istituti clinici di perfezionamento e Presidente dell'associazione scientifica Brain and Malnutrition in Chronic Diseases - assumono poca frutta e verdura, sempre meno cibi integrali e legumi, e sempre più bevande zuccherate gassate. Soprattutto i giovani, sempre più esposti a sovrappeso e obesità e con stili di vita che prevedono fumo e alcolici". Molti dei soggetti analizzati per la ricerca fumano (13,5% fumatori e 8% ex fumatori). I tabagisti risultano anche i più 'viziosi': bevono più caffè, mediamente 14,4 porzioni a settimana contro le 10,2 dei non fumatori e più cioccolato, immancabile nella dieta di entrambi i sessi nella stessa misura (circa 2,5 volte a settimana).

L'indice di massa corporeo (Bmi) medio della popolazione intervistata si posiziona in media nella fascia del sovrappeso sia per le donne che per gli uomini. Gli esperti lanciano una serie di consigli per attenuare i disturbi da reflusso: primo passo evitare pasti abbondanti, preferendo 4 o 5 piccoli pasti nell'arco del giorno; mangiare lentamente con pasti che durino non meno di 25 minuti; privilegiare una dieta a basso tenore di grassi; evitare cibi troppo freddi o troppo caldi; moderare il consumo di alimenti e bevande dolci; evitare di sdraiarsi subito dopoi pasti, aspettare almeno due o tre ore prima di andare a dormire; evitare sforzi a stomaco pieno e movimenti bruschi e improvvisi.

E ancora: bandire il fumo, 'alleato' del reflusso; se si è in sovrappeso cercare di perdere qualche chilo nella misura indicata dal medico con alimentazione ipocalorica ed equilibrata associata ad esercizio fisico. Se la svolta alimentare non dovesse bastare, concludono gli esperti, "si può ricorrere a una terapia farmacologica per facilitare lo svuotamento gastrico, ma soprattutto per ridurre l'acidità del succo gastrico e diminuirne il potere irritante per l'esofago".

 


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