Salute: 150 mila italiani con malattie croniche intestino, Giornata mondiale

 

Roma, 12 mag. (Adnkronos Salute) - In Italia le persone affette da malattie infiammatorie intestinali sono circa 150.000, di cui probabilmente 30-40% con malattia di Crohn. In occasione della Giornata mondiale delle malattie infiammatorie croniche dell’intestino (Mici), che si celebra oggi, l'Associazione nazionale Amici (Associazione malattie infiammatorie croniche dell’intestino) promuove un incontro nazionale a Milano, a Palazzo Lombardia.

Diffondere la consapevolezza dell’esistenza delle malattie infiammatorie croniche intestinali, la conoscenza dei meccanismi che portano al manifestarsi delle loro fasi più acute e delle modalità terapeutiche che le possono curare, condividere le esperienze di malattia tra coloro che ne soffrono e far conoscere quanto proposto dalle sezioni regionali presenti sul territorio: questi i principali obiettivi che Amici Italia Onlus si prefigge di raggiungere anche in occasione della Giornata mondiale.

Nel corso dell’evento vengono illustrati i dati epidemiologici italiani più recenti, i progressi terapeutici che sono stati recentemente compiuti e, soprattutto, le iniziative di sensibilizzazione e di sostegno ai malati e ai loro familiari, promosse da Amici, tra cui il finanziamento di progetti di ricerca, grazie ai contributi del 5xmille raccolti dall’associazione. Saranno inoltre presentati i risultati dell’indagine Impact, un progetto che ha misurato l’impatto di queste patologie sulla qualità della vita dei pazienti. Le malattie infiammatorie croniche intestinali sono in netto aumento nel mondo occidentale e comprendono due malattie: rettocolite ulcerosa (RCU) e malattia di Crohn (MC). (segue)

(Adnkronos Salute) - Sono due malattie a decorso cronico caratterizzate da un’infiammazione dell’intestino, la cui causa è ancora sconosciuta. Poiché in alcuni casi le due malattie assumono un quadro clinico molto simile, vengono spesso classificate come un'unica entità e denominate malattie infiammatorie croniche intestinali, caratterizzate dall’alternarsi di fasi di benessere a periodi di riacutizzazione. Il numero di malati in Italia può essere stimato tra 150.000 e 200.000, con un’incidenza di circa 100 nuovi casi per milione di abitanti l’anno.

Queste patologie possono manifestarsi a qualsiasi età, ma l’incidenza più elevata è tra i 20 e i 40 anni per la prima e tra i 15 e i 35 per la seconda; uomini e donne ne sono egualmente colpiti. Essenziale è, in questo quadro, lo sviluppo della ricerca scientifica, ricorda l'associazione.

 


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