Farmaci: Usa, da Governo 33 mln su ricerca clinica anti-Alzheimer

Sperimentazione su persone ad alto rischio, ma ancora sane 

Roma, 19 set. (Adnkronos Salute) - Il Governo Usa investirà 33,2 mln di dollari per la sperimentazione di farmaci anti Alzheimer in grado di prevenire l'insorgere della malattia. E' l'investimento più grande nella ricerca farmacologica contro l'Alzheimer e vedrà la sperimentazione di nuove molecole su persone sane ma con un maggior rischio genetico di sviluppare la malattia. Un'accelerazione dopo il fallimento di alcuni trial clinici in soggetti colpiti dalla demenza. L'annuncio è arrivato a pochi giorni dalla XX Giornata mondiale della Alzheimer che si celebrerà sabato.

Sono 5 mln gli americani colpiti dalla patologia e le autorità considerano questa patologia neurodegenerativa una priorità per le politiche di prevenzione della salute. Oggi i progressi scientifici hanno permesso ai ricercatori di identificare in anticipo le persone a rischio, ma questo non basta. Il fondo di 33,2 mln di dollari contribuirà a finanziare la sperimentazione clinica per testare i farmaci su soggetti tra i 60 e i 75 anni che non hanno sintomi della malattia, ma sono portatori di due copie di un gene (ApoE4) noto per aumentare notevolmente il rischio di sviluppare già intorno ai 60 anni la patologia. Studi precedenti, infatti, hanno scoperto che più del 50% delle persone con due ApoE4 andranno incontro all'Alzheimer, rispetto a circa il 25% delle persone con una sola copia e il 10% di chi non ha nessuna copia. (segue)

(Adnkronos Salute) - Secondo Francis S. Collins, direttore dei National Institutes of Health (Nih), che ha lottato duramente per avere questi fondi previsti già dall'amministrazione Obama per il 2013, ma a rischio per i tagli al bilancio federale "siamo consapevoli che questo tipo di ricerca è ad alto rischio - afferma Collins al 'New York Times' - ma la posta in gioco è così alta che abbiamo deciso di dare un segnale importante ai malati, anche in un contesto economico difficile per i Nih". Il progetto guidato da Eric M. Reiman e Peirre N. Tariot del Banner Alzheimers's Institute di Phoneix non ha ancora scelto il farmaco da testare, ma sarà un trattamento che attacca la proteina amiloide che si accumula in placche nel cervello delle persone con Alzheimer.

L' idea alla base del progetto è quella di usare, per combattere l'Alzheimer, una strategia simile già messa in campo con successo contro le malattie cardiache. "Vogliamo controllare - sottolinea Laurie Ryan, direttore del programma per i test clinici contro la malattia di Alzheimer del National Institute on Aging - le persone già a rischio come facciamo con chi ha il colesterolo alto, perché se interveniamo ora possiamo prevenire o almeno ritardare la malattia".

 


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