Estate: il medico, se tiroide lavora poco spiaggia, sole e aerosol marino

Se produce troppi ormoni meglio vacanza in montagna 

Roma, 23 lug. (Adnkronos Salute) - Vacanze 'divise' per chi soffre di disfunzioni endocrine, che colpiscono circa 6 mila italiani. Chi soffre di ipotiroidismo (la tiroide lavora male e produce pochi ormoni) può infatti, durante la stagione estiva, trovare sollievo presso una località balneare. Al contrario, per chi è afflitto da ipertiroidismo, e quindi ha una ghiandola che genera troppi ormoni tiroidei, è preferibile una vacanza in montagna. E' quanto consiglia Silvia Misiti, direttore della Fondazione Ibsa per la ricerca scientifica.

"Per un malato di ipotiroidismo - spiega Misiti - il mare può essere un ottimo e prezioso alleato della salute. Sulle coste l'aria è solitamente meno inquinata e, anche grazie al così detto 'aerosol marino', contiene maggiori quantità di iodio. I raggi solari, il vento, la temperatura e l'umidità delle località balneari sono tutti elementi climatici che portano ottimi benefici a chi ha una tiroide che funziona troppo poco. Per chi invece è affetto da ipertiroidismo è preferibile trascorrere una vacanza dove il clima è più mite e la presenza di iodio nell'aria minore. Per questo l'ideale è una località montana di quota modesta". (segue)

(Adnkronos Salute) - L'Italia è uno dei Paesi più colpiti al mondo da disfunzioni tiroidee. Le zone più esposte sono il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte, tutte località distanti dal mare e con un'atmosfera povera di iodio. "Un altro fattore di prevenzione e cura dell'ipotiroidismo - aggiunge Misiti - è rappresentato dalla dieta che si può seguire in una località balneare. L'organismo per poter funzionare bene ha bisogno di circa 150-200 microgrammi di iodio al giorno, pari alla quantità che eliminiamo quotidianamente con le urine. L'apporto principale avviene attraverso l'assunzione di acqua, elementi addizionati con iodio (sale), e una dieta ricca cibi che lo contengono come frutti di mare, crostacei, alghe e pesce (preferibilmente quello azzurro)".

"Anche la frutta e la verdura coltivate nelle zone costiere - aggiunge l'esperta - presentano maggiori quantità di questo prezioso minerale rispetto a quelle provenienti dall'entroterra. Infine, per un buon funzionamento della ghiandola tiroidea, non bisogna dimenticare l'importanza dell'attività fisica anche durante le vacanze . Basta fare una passeggiata o una corsetta di 20-30 minuti sulla spiaggia tutti i giorni per restare in forma e respirare un po' di aria buona e ricca di iodio".

 


Torna alle notizie di medicina / endocrinologia