Tumori: a Milano 'Leukemia 2012', summit internazionale su leucemie

Punto su 10 anni di studi il 19 e 20 aprile all'Hotel Michelangelo 

Milano, 17 apr. (Adnkronos Salute) - Dai fattori di rischio alle novità terpeutiche sul fronte dei farmaci e del trapianto, fino alle nuove frontiere della ricerca con un focus sulla cellula staminale leucemica, l'ultimo nemico da battere per vincere la guerra contro alcune leucemie croniche. Milano accende i riflettori sui tumori del sangue con il convegno internazionale 'Leukemia 2012', che per due giorni (19 e 20 aprile) riunirà all'Hotel Michelangelo i massimi esperti mondiali del settore. Un summit promosso da Enrica Morra, direttore di Ematologia all'ospedale Niguarda di Milano, e Angelo Carella, a capo dell'Ematologia dell'ospedale San Martino di Genova. Gli specialisti passeranno in rassegna i risultati di un decennio di ricerche e studi clinici che stanno cambiando la storia naturale di queste neoplasie, un tempo considerate una condanna senza appello.

Fra gli argomenti sotto la lente - riassume una nota dei promotori della due giorni - i cosiddetti farmaci intelligenti, che promettono maggiore efficacia con minori effetti collaterali, perché diretti contro marcatori molecolari specifici della cellula malata. Protagonisti principali gli inibitori delle tirosinochinasi, grande speranza nella terapia della leucemia linfoblastica acuta Philadelphia positiva: una forma caratterizzata da un'alterazione del cromosoma Philadelphia, patologia caratterizzata fino a poco tempo da una prognosi particolarmente sfavorevole.

Per un'altra più diffusa forma leucemica, la leucemia mieloide acuta, verranno presentati i fattori di rischio correlati a specifiche alterazioni cromosomiche e molecolari, che permettono di prevedere e quindi di ottimizzare il risultato delle terapie. Un esempio particolarmente riuscito di trattamento con farmaci al bersaglio è la leucemia promielocitica acuta, una varietà particolare di leucemia mieloide che, grazie all'utilizzo di acido trans retinoico e di triossido d'arsenico, riesce oggi a ottenere più del 90% di risposte e alte percentuali di guarigione. (segue)

(Adnkronos Salute) - Un altro grande capitolo oggetto del summit milanese sarà il trapianto di midollo. Nell'ambito delle leucemie acute - prosegue la nota - particolare attenzione verrà dedicata all'indicazione al trapianto e alle diverse sorgenti di cellule staminali candidate all'utilizzo: da quelle prelevate dal sangue di un donatore familiare o di donatori dei registri internazionali, alle cellule 'bambine' ottenute dal cordone ombelicale. Spetterà a un pioniere del trapianto con cellule cordonali, la professoressa Eliane Gluckmann, fare il punto sui risultati ottenuti con questo tipo di intervento. Verranno inoltre confrontati i risultati del trapianto standard ad alta intensità (mieloablativo) con quelli ottenuti con la nuova modalità di trapianto 'a intensità ridotta', applicabile anche ai pazienti di età più avanzata e più fragili.

Infine, le leucemie croniche. Un focus particolare verrà dedicato alla leucemia linfatica cronica e alla leucemia mieloide cronica. Nella prima, la forma leucemica più frequente, verrà presentato lo stato dell'arte in tema di terapie innovative (bendamustina, lenalidomide e nuovi anticorpi monoclonali diretti contro la cellula leucemica) che offrono nuove possibilità di cura con minore tossicità. Un commento a parte merita la leucemia mieloide cronica, la malattia ematologica che ha fatto registrare i risultati terapeutici più strepitosi negli ultimi 10 anni. Da malattia incurabile, grazie ai nuovi inibitori delle tirosinochinasi si è ottenuto un efficace prolungamento della sopravvivenza con ottima qualità di vita - assicurano gli esperti - e ci si avvia verso una possibile guarigione nei pazienti che hanno ottenuto la  completa scomparsa di ogni traccia di malattia, anche a livello molecolare.

L'ultimo nemico da battere resta la cellula staminale leucemica, una cellula dormiente che può persistere nascosta dopo le terapie e causare ricadute. Sono però in grande espansione gli studi biologici da cui potrà arrivare la soluzione del problema, migliorando ulteriormente le possibilità di guarigione. 

 


Torna alle notizie di medicina / ematologia