Salute: lotta alle rughe, a Milano primo Istituto dermoclinico Vita Cutis

136 mln giro d'affari per cure antiage in Italia nel 2017 

Milano, 24 mar. (Adnkronos Salute) - La lotta alle rughe non ha prezzo. Con un giro d'affari pari a 81,2 milioni di euro nel 2010, destinato a raggiungere i 136 mln nel 2017, in Italia le cosiddetta 'cure anti-age' sono a prova di crisi. Un business che negli Usa passerà, secondo le stime, dai 2,1 miliardi di dollari del 2010 a 4 mld nel 2017. "Dati facilmente comprensibili se consideriamo che i problemi legati all'invecchiamento riguardano il 100% della popolazione, e chi più chi meno tutti desiderano rimanere giovani cercando di rallentare i processi fisiologici del trascorrere degli anni". Lo spiega Antonino Di Pietro, presidente fondatore di Isplad, Società internazionale di dermatologia plastica e rigenerativa, che con il gruppo ospedaliero San Donato ha dato vita al primo Istituto dermoclinico Vita Cutis, all'interno dell'Istituto clinico Sant'Ambrogio di Milano. Il centro, attivo da dicembre, viene inaugurato ufficialmente questa sera.

"L'Istituto dermoclinico Vita Cutis - afferma Francesco Galli, Ad dell'ospedale del gruppo San Donato e dell'Istituto - è un centro innovativo per un pubblico sempre più esigente e in crescita, che chiede prestazioni di altissimo livello, ma anche la sicurezza e la qualità che solo un ambiente ospedaliero può garantire". Infatti, "se le difficoltà economiche non fanno rinunciare alle cure di bellezza - osserva Di Pietro - la scelta dello specialista e della struttura è fatta con maggiore attenzione. L'Istituto dermoclinico Vita Cutis è una struttura policentrica altamente specializzata, sotto il cui nome vengono aperte diverse sedi in tutta Italia (quella di Milano è solo la prima) e in Europa, prosegue il dermatologo", direttore scientifico degli Istituti Vita Cutis. Per ora l'Istituto dermoclinico è attivo solo nel capoluogo lombardo in via Faravelli, ma aprirà presto anche all'interno di altri ospedali del gruppo San Donato in Lombardia e a Bologna. (segue)

(Adnkronos Salute) - "Questi Istituti hanno due caratteristiche fondamentali", prosegue Di Pietro: "L'uniformità dei trattamenti (filler, peeling, rigeneranti, eccetera) proposti ai pazienti, eseguiti solo da specialisti dermatologi che si affidano esclusivamente a tecnologie all'avanguardia (laser, luce pulsata, radiofrequenza, eccetera), e l'affidabilità di tutte le terapie effettuate, frutto di rigorose ricerche scientifiche che mettono al primo posto la serietà dei risultati e la salvaguardia della salute".

"Inoltre - precisa l'esperto - la collaborazione con le strutture ospedaliere già presenti sul territorio renderà le cure estetiche alla portata di una più ampia parte delle persone, con costi maggiormente contenuti rispetto ai prezzi medi di mercato". Perché "curare il proprio aspetto non è un lusso per pochi fortunati, ma un bisogno antico quanto il mondo, che oggi vede affermarsi la tendenza a scegliere interventi mai invasivi che rispettano l'integrità della cute per una bellezza naturale e autentica", conclude Di Pietro ricordando i 'capisaldi' della sua filosofia per conservare una pelle bella e sana: "Proteggere, nutrire, rinnovare e rigenerare".

 


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