Bellezza: medici famiglia Gb preoccupati per boom di 'ritocchi'

Basoccu, in Italia pazienti ben selezionati 

Roma, 3 feb. (Adnkronos Salute) - Boom di ritocchi Oltremanica. Secondo le cifre della British Association of Aesthetic Plastic Surgeons (Baaps) in Gran Bretagna lo scorso anno sono stati oltre 50 mila gli interventi di chirurgia estetica, con un aumento del 17% rispetto al 2012. Più del 90% è stato eseguito sulle donne, con un più 43% per la liposuzione, al top fra i ritocchi più gettonati, prima ancora dell'ingrandimento del seno. Un'impennata che ha spinto Laurence Buckman, ex chairman del General Practitioners Committee, a sollecitare sull''Independent' i chirurghi plastici a valutare attentamente le motivazioni che spingono al ritocco. "In Italia i pazienti sono bene selezionati. I chirurghi plastici seri dicono molto spesso no alla richieste di ritocco che non convincono", commenta all'Adnkronos Salute Giulio Basoccu, specialista in chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva dell'Ini, Istituto Neurotraumatologico Italiano.

"In Gran Bretagna invece spesso gli interventi vengono eseguiti come in una catena di montaggio", sostiene Basoccu. E i numeri sembrano dargli ragione. Per Rajiv Grover, il presidente della Baaps, quello del 2013 è il "più impressionante aumento della domanda di interventi di chirurgia estetica che abbiamo visto dall'inizio della recessione nel 2008". "L'approccio dei chirurghi italiani con i propri pazienti è molto diverso da quello dei colleghi britannici. In Gran Bretagna una donna può incontrare il chirurgo che le ingrandirà il seno anche solo pochi minuti prima dell’anestesia in sala operatoria. Qui da noi - spiega - tra chirurgo estetico e pazienti c’è un rapporto di fiducia. Il paziente arriva in studio con la sua motivazione, che viene vagliata anche da uno psicologo se necessario. Tanto che il chirurgo estetico può anche dire no alla richiesta di modificare un corpo se ritiene che la motivazione non sia così forte".

Non solo. "Il chirurgo diventa anche il confidente della paziente che viene accompagna, da tutta l'equipe, in un percorso deciso insieme, dopo aver valutato i pro e i contro e dopo che il paziente sia completamente sereno". "Il confronto con il paziente o la paziente è fondamentale per capire bene le sue aspettative - aggiunge l'esperto - da un intervento di chirurgia estetica ci si aspetta sempre troppo. Moltissime donne credono che possa cambiare la loro vita. Non è così. La vita migliora certamente - conclude - ma il cambiamento deve venire da dentro".

 


Torna alle notizie di medicina / chirurgiaplastica