Chirurgia: Gemelli Roma, tiroide operata senza cicatrici con robot Da Vinci

L'intervento prevede il passaggio dall'ascella 

Roma, 21 gen. (Adnkronos Salute) - Un robot chirurgo che arriva alla tiroide passando dall'ascella. E' il robot Da Vinci che, 'governato' dall'équipe dell'Unità operativa di Chirurgia endocrina e metabolica del Policlinico Gemelli di Roma, diretta da Rocco Bellantone, ha eseguito un intervento alla ghiandola tiroidea di una giovane paziente senza lasciare alcuna cicatrice sul collo.

La 'tiroidectomia robotica trans-ascellare' eseguita al Gemelli - spiega l'ospedale in una nota - è stata effettuata il 17 gennaio su una donna di 37 anni affetta da gozzo nodulare e dimessa in ottime condizioni il giorno dopo l'operazione. Questa tecnica di asportazione, messa a punto in Corea, consente di evitare segni sul collo rispetto alle tecniche convenzionali e mini-invasive che vengono eseguite con un accesso chirurgico cervicale. Con il nuovo intervento la tiroide viene infatti raggiunta dall'ascella, con un accesso chirurgico nascosto e poco visibile.

Attraverso la singola incisione ascellare vengono introdotte la telecamera e gli strumenti robotici, che sono manovrati dal chirurgo seduto alla consolle. Il sistema computerizzato consente una visione tridimensionale e ingrandita e un assoluto controllo dei movimenti degli strumenti robotici. Queste caratteristiche tecniche, evidenzia la nota, facilitano e rendono accurata la dissezione chirurgica, garantendo l'assoluta sicurezza dell'intervento. "La tiroidectomia robotica - sottolinea Bellantone - è attualmente indicata per il trattamento della patologia tiroidea nodulare benigna. E' però in corso di validazione il suo impiego per il trattamento della patologia maligna in pazienti a basso rischio".

 


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