Medicina: chimici si ispirano alla natura per nuovi test diagnostici

Studio Italia-Usa su marker molecolari Hiv, cancro e diabete 

Roma, 15 feb. (Adnkronos Salute) - Migliorare i test diagnostici per scovare l'Hiv e il cancro in modo più rapido e accurato, e monitorare i trattamenti farmacologici, riproducendo le strategie messe in campo dai microrganismi in natura dopo milioni di anni d'evoluzione. E' la nuova strada esplorata da due team di chimici dell'UC Santa Barbara (Usa) e dell'università di Tor Vergata di Roma, questi ultimi guidati da Francesco Ricci. Gli scienziati hanno adattato in laboratorio alcune di queste strategie per migliorare le prestazioni dei test diagnostici. La ricerca è stata pubblicata questa settimana sul 'Journal of American Chemical Society'.

La natura offre spesso lo spunto per lo sviluppo di nuove tecnologie in campo medico. In questo settore gli scienziati hanno da tempo notato l'elevata affinità e specificità di biomolecole come gli anticorpi e il Dna per identificare i marcatori molecolari nel sangue. Questi fattori consentono infatti di monitorare lo stato di salute del paziente e di indirizzare le cure per le malattie come: Hiv, cancro e diabete. Ebbene, la ricerca ha consentito di superare i limiti dei rilevatori di Dna, mettendo a punto nuovi biosensori in grado di riconoscere le mutazioni del codice genetico. Strumenti molto precisi, potenti e rapidi, ideali per monitorare ad esempio le concentrazioni dei farmaci tossici usati contro i tumori. I ricercatori sono convinti che questi nuovi biosensori potranno trovare molte applicazioni in ricerca e medicina.

 


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