Estate: 'allergici all'acqua', ponfi pruriginosi a un'ora dal bagno

L'allergologo, orticaria acquagenica rara ma fastidiosa , ecco come prevenirla e trattarla 

Roma, 1 ago. (Adnkronos Salute) - Uscire dall'acqua e veder 'fiorire' decine di ponfi rossi e pruriginosi su gambe, braccia e torso, e questo nonostante il mare pulito. Può capitare agli 'allergici all'acqua', un ristretto gruppo di persone afflitte da orticaria acquagenica. "Si tratta di una forma rara, tanto che in letteratura sono descritti casi sporadici, l'ultimo in due gemelli danesi. Il contatto con l'acqua in queste persone predisposte può causare una forma di orticaria tipo quella da freddo, entro un'ora dal bagno. Un problema raro, che però può capitare ed è collegato al riflesso neurologico che si ha di fronte a un agente fisico, come il freddo", dice all'Adnkronos Salute Alessandro Fiocchi, responsabile dell'Allergologia del Bambino Gesù di Roma.

In realtà, aggiunge l'esperto, l'origine dell'orticaria acquagenica è ancora misteriosa. "La prima manifestazione può allarmare, specie nei bambini. E scatta automatico il sospetto che ci fosse qualcosa di specifico nell'acqua: ebbene, questo non è vero. Il problema può manifestarsi in mare, ma anche nell'acqua da bagno, con una temperatura fredda, ma anche calda". La buona notizia è che in questi casi non si rischia l'anafilassi, né reazioni gravi come l'asma. La reazione è a livello della pelle, fastidiosa, ma di solito si risolve dopo poco tempo. "E' come se scattasse un corto circuito di breve durata. Il problema può tornare 'a singhiozzo', o risolversi dopo un po'".

In caso di reazione sospetta è bene non temporeggiare, ma rivolgersi al medico per fare le prove allergiche. "Gli esami generali e i test saranno negativi, perché l'acqua non genera anticorpi. Questo indirizzerà lo specialista a sospettare un'orticaria acquagenica". (segue)

(Adnkronos Salute) - Cosa fare, allora, per concedersi bagni sicuri? "Prediligere se possibile l'acqua tiepida, e in caso farsi suggerire un antistaminico da assumere prima del bagno. Dopo, invece - raccomanda Fiocchi - è bene asciugarsi delicatamente, tamponando il telo morbido sulla pelle senza sfregarlo". Questa orticaria tende a persistere per un certo periodo, poi in alcuni casi svanisce, in altri torna dopo pause più o meno lunghe.

Occhio a non confondere questo problema con il fenomeno di Raynaud: "In questo caso quando ci si immerge in acqua fredda - spiega l'allergologo - le dita diventano viola. Si tratta di una condizione clinica causata da un improvviso restringimento delle piccole arterie (vasocostrizione ), che a volte segna l'inizio di una malattia reumatica". L'acqua, poi, può essere anche un veicolo di allergeni: "Capita ai bimbi fortemente allergici, che hanno reazioni gravi se vengono a contatto con l'alimento 'colpevole' attraverso l'acqua del bagno. Di recente un bimbo americano ha rischiato la vita perché la sorellina aveva versato nella vasca del latte, a cui il piccolo era allergico. Ci sono poi persone che non possono usare prodotti come shampoo o bagnoschiuma con estratto di pesca, perché allergici" al frutto.

Buone notizie, invece, per gli amanti del mare allergici al pesce. "Non hanno problemi a fare il bagno: il mare è grande e, se non si ha un contatto fisico con i pesci, si può stare tranquilli". E' bene ricordare, conclude l'esperto, che l'esposizione solare infiamma la pelle e facilita le reazioni.

 


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